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Pescara, 21/11/2024
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26/05/2018
Il Centro
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Trasporto locale, sciopero contro i tagli. Fit Cisl, Uil e Faisa Cisal chiedono di definire subito il regolamento dei servizi minimi. La Cgil: «Bassa adesione, un flop» (l'articolo in pdf) |
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PESCARA Settanta addetti delle aziende abruzzesi che si occupano di trasporto pubblico, compresa la Tua, sotto la sede della Regione, a Pescara, per sollecitare l'adozione della delibera che definisce i servizi minimi. L'ADESIONE. Alle 4 ore di sciopero indette ieri mattina da Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal, ha aderito in media il 19,25% del personale viaggiante della Tua, con punte del 27% a Chieti e del 66% a Lanciano. All'Aquila nessun lavoratore ha aderito allo sciopero (il 13% a Sulmona e il 16% ad Avezzano). LA LETTERA. I segretari delle tre organizzazioni sindacali, Alessandro Di Naccio (Fit Cisl), Giuseppe Murinni (Uil Trasporti) e Luciano Lizzi (Faisa Cisal), hanno chiesto al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, di voler fissare con urgenza un incontro per discutere, oltre che dell'adozione della delibera che fissa i cosiddetti servizi minimi (quelli nelle zone marginali, e assolutamente non remunerativi da un punto di vista economico), anche per affrontare la vicenda dei lavoratori della società Sistema, per i quali sono state avviate le procedure di licenziamento. SISTEMA. Ieri mattina, assieme agli autisti, c'erano anche alcuni dei 46 lavoratori della Sistema, l'azienda che si occupa della biglietteria della Tua. «Un epilogo drammatico », dicono i tre rappresentanti sindacali, «conseguenza di una gestione inadeguata e poco accorta che si sta abbattendo sull'anello più debole della catena: i 46 lavoratori». Persone, dicono i rappresentanti di Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal, che non hanno alcuna responsabilità «rispetto a gestioni disattente e che hanno sempre prestato la loro opera nelle biglietterie con alto senso del dovere e senso di abnegazione». I SERVIZI MINIMI. Il 1° gennaio 2019 scadono le concessioni per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, che attualmente vengono esercitate in regime di proroga. «La mancata definizione in tempi brevi di tale strumento di programmazione», dicono ancora i tre rappresentanti sindacali, «impedisce il consolidamento dell'affidamento in house alla Tua e l'assoggettamento dell'Abruzzo a ulteriori penalizzazioni sui trasferimenti nazionali a favore del fondo regionale dei trasporti ». LA CGIL. Molto critica la presa di posizione di Rita Innocenzi, della segreteria regionale della Cgil. «A fronte di un'iniziativa del tutto inedita, come quella di indire uno sciopero contro la Cgil e contro un consigliere regionale, la risposta è stata altrettanto inedita: infatti non si è mai riscontrato un simile flop nei risultati di adesione». Il riferimento al consigliere regionale è a Pierpaolo Pietrucci, che secondo le altre tre sigle sindacali promotrici dello sciopero, aveva accolto in Regione una delegazione aquilana della Cgil «senza mostrare interesse all'ascolto delle tesi» delle altre sigle confederali. «Plasticamente», conclude Innocenzi, «i dati dicono che all'Aquila hanno aderito 0 (zero) lavoratori, ad Avezzano 8 (otto) lavoratori, a Sulmona 4 (quattro), a Giulianova 5 (cinque). Credo che la risposta sia molto chiara soprattutto se si tiene conto che, in molti casi, non hanno aderito neanche i rappresentanti sindacali delle sigle che hanno indetto lo sciopero».
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