Quello che doveva essere un processo veloce, come chiedevano gli imputati, ha preso una brutta piega. E dopo l'incompatibilitā del primo giudice, che ha fatto slittare la precedente udienza del 3 maggio, č stata rinviata pure l'udienza prevista per ieri. Si tratta del processo al rettore Luciano D'Amico per il caso del doppio incarico all'Universitā e alla presidenza della societā Arpa, prima, e Tua, dopo. Il collegio presieduto dal giudice Flavio Conciatori č stato sostituito, ma č a giugno che se ne riparlerā. Con D'Amico sono imputati Stefano Traini, preside della facoltā di Scienze della Comunicazione, e Mauro Mattioli nella veste all'epoca dei fatti di dg della Fondazione dell'ateneo. Al rettore, che ha scelto il rito immediato per fare subito chiarezza, l'accusa, sostenuta dal pm Davide Rosati, contesta i reati di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e il peculato.