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Pescara, 24/07/2024
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Data: 27/05/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Due milioni per sette progetti sui borghi. D'Alfonso firma gli atti di concessione dei fondi e si rivolge ai sindaci: «Non abbiate paura delle responsabilità e appaltate». Le dimissioni «Gli scatoloni? Li ho appena ordinati»

PESCARA Un milione e 960mila euro di fondi del Masterplan, per il recupero e la valorizzazione in chiave turistica degli antichi borghi. È di ieri la sottoscrizione, tra il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e sette amministratori di altrettanti Comuni, degli atti di concessione dei fondi. Ogni progetto riceverà 140mila euro. Gli interventi riguarderanno i comuni di Barrea (L'Aquila), con il completamento del progetto di valorizzazione , il recupero e il risanamento conservativo di strutture e percorsi da destinare ad attività culturale; Capistrello (L'Aquila), interventi di rifacimento di piazza Fontevecchia, via Colle Carletta e via Ricetto; Giuliano Teatino (Chieti), sistemazione delle aree del centro storico in prossimità del polo scolastico; Pietraferrazzana (Chieti), miglioramento della mobilità pedonale e dell'arredo urbano del centro storico; Roccaspinalveti (Chieti), valorizzazione del centro storico; San Vincenzo Valle Roveto (L'Aquila), riqualificazione dei borghi. «Questo finanziamento è un po' come il voto a scuola e all'università: arriva ed è positivo se tu ci hai lavorato», ha detto D'Alfonso. «Noi ci abbiamo lavorato negli ultimi dodici mesi e oggi con questi sindaci abbiamo concordato la concessione finanziaria che consente loro di appaltare e di vedere i centri storici recuperati, luminosi, che parlano. Abbiamo concordato con loro anche una verifica della condizione di fatto degli appalti riferiti al superamento del divario digitale, cioè banda larga e ultra larga, e mi hanno detto che in molti comuni si è completato, in altri si deve completare. C'è poi il tema del dissesto: quando mi sono insediato abbiamo ereditato 1.300 frane e abbiamo assegnato oltre 400 milioni di euro per la lotta al dissesto e la mitigazione degli effetti. Dobbiamo continuare. Se si fa ogni anno quello che serve e non ci si ferma mai, prima o poi arriviamo alla messa in sicurezza». D'Alfonso ha poi ricordato «i grandi fondi dati per i depuratori, che adesso gli enti gestori del ciclo idrico devono appaltare. Il punto qual è: la Regione è un ente di programmazione legislazione e finanziamento. Poi c'è la filiera sottostante che deve appaltare non facendosi prendere mai dalla paura», ha aggiunto, «e parla una persona che più volte è stata giuridicizzata. Ma come è emerso tante volte ho vinto, e mi è sembrato che in molti casi più che di assoluzioni si sia parlato di approvazione. Dico ai sindaci di non avere mai paura di fare sempre gli interessi collettivi , anche quando la norma richiede un'assunzione di responsabilità. Io non mi fermerei mai se avessi le risorse per appaltare, quando questo riguarda per esempio opere pubbliche, edilizia scolastica, messa in sicurezza del suolo».

«Gli scatoloni? Li ho appena ordinati»

PESCARA «Io spero che Roma si doti di una legislatura durevole, non perché io debba durare, ma perché ne ha bisogno il Paese». Così Luciano D'Alfonso, a chi gli chiedeva quando si tornerà alle urne. «Ho bisogno di avere interlocutori fermi. Voglio riprendere il ragionamento per la messa in sicurezza del suolo, e poi c'è la ristrutturazione ferroviaria della Pescara-Roma con 1,5 miliardi. Per quanto riguarda l'Abruzzo stiamo mettendo a segno gli ultimi risultati, dopodiché io già mi sto preparando per raccontare le cose fatte», e mostra un volume sui "1500 giorni di giunta D'Alfonso. «Gli scatoloni», conclude, «li ho appena ordinati».

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