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Pescara, 24/07/2024
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Data: 30/05/2018
Testata giornalistica: Il Capoluogo
Corse Tua, il retroscena dei tagli Tua Spa separa i servizi di trasporto pubblico dai servizi commerciali, la società In House riordina la mobilità regionale. Tonelli razionalizza i costi e taglia 6 milioni di spese nel 2017

Abbiamo incontrato il Presidente Tua, Tullio Tonelli, nel suo ufficio a Pescara, con l’obiettivo di comprendere cosa abbia portato alla decisione di tagliare alcune corse tra L’Aquila e Roma, suscitando molte discussioni, almeno in una parte dell’opinione pubblica.

Tonelli, classe 1942, vanta una vita spesa nel mondo dei trasporti. «Non percepisco indennizzo e nemmeno un rimborso spese da Tua, per scelta – ha chiarito il Presidente Tonelli durante l’intervista in esclusiva rilasciata al Capoluogo -. Ho dedicato la mia vita al mondo dei trasporti, attraverso cui sono riuscito a crearmi un’esperienza ed una vita gratificante per me e per la mia famiglia. Ora, a 75 anni, credo che sia giunto il momento di restituire alla vita ciò che ho potuto avere, con questa filosofia ho accettato l’oneroso impegno che mi ha voluto affidare il presidente D’Alfonso a febbraio 2017.
Appena arrivato in Tua ho cercato di capire e di razionalizzare i costi.
Non sono abituato ad alimentare i carrozzoni e chi mi conosce per l’altra esperienza intrapresa come amministratore di Pescara Gas, lo sa».
Tua Spa, società In House della Regione Abruzzo

Tua, Società Unica Abruzzese di Trasporto S.p.A. ha come unico socio la Regione Abruzzo e gestisce il trasporto pubblico urbano, suburbano, interurbano e ferroviario dell’Abruzzo ed altre linee che giungono nelle regioni limitrofe. Tua, brand acronimo della società, nasce il 7 giugno 2015 dalla fusione di tre aziende di trasporto operanti in Abruzzo: Sangritana, ARPA e GTM. Tua costa 82 milioni di euro l’anno alla Regione Abruzzo, con un affidamento di 10 anni.

Il riordino operato dal presidente Tonelli, subito dopo la fusione, ha razionalizzato il trasporto pubblico, inteso come il servizio pubblico da assicurare ai cittadini abruzzesi, garantito per legge, e lo ha differenziato dal ramo dei vari servizi commerciali, eredità delle tre società confluite in Tua. «La Società inHouse – chiarisce il presidente – è stata creata entro il 30 settembre 2017, scadenza perentoria imposta dal decreto Madia, e ci ha permesso di mettere in sicurezza i 1600 lavoratori di Tua Spa. La strettissima collaborazione con gli uffici della Regione Abruzzo, coordinati dal direttore Generale Vincenzo Rivera, ci ha consentito di rispettare la scadenza e di dare una struttura solida all’azienda.

Sangritana Spa è la società commerciale cui sono stati affidati i servizi che non rientrano nel trasporto pubblico e che consistono, nello specifico, nel trasporto Cargo su ferro, per il 95% assicurato dal trasporto dei Ducato prodotti in Sevel, l’agenzia viaggi, il noleggio dei mezzi e la gestione delle linee commerciali. In attesa della separazione definitiva si è proceduto al fitto di ramo d’azienda delle 3 attività commerciali che saranno definitivamente affidate a Sangritana, entro il 30 giugno 2018 le attività commerciali; entro dicembre 2018 il Cargo, che ha necessità di acquisire la nuova licenza di sicurezza.

TUA, Trasporto pubblico o società commerciale?

Per quanto riguarda il Cargo «l’azienda ha l’esclusiva con la Sevel del trasporto su ferro – ci spiega Tonelli – da Taranto ad Alessandria, dove affida i Ducato alla CapTrain che li consegna in tutta Europa. Solo questo servizio garantisce oltre un milione di euro di utile. Abbiamo fatto molti investimenti per andare incontro alle necessità della Sevel che, come noto, ha in programma un consistente ampliamento. La Sangritana, per quanto concerne le corse dei bus, si occupa, quindi, del noleggio di autobus e delle linee di trasporto pubblico commerciali, organizzate in Pool con le altre aziende private che coprono le tratte più richieste in regime di concorrenza» aggiunge Tonelli.

L’argomento del contendere si centra proprio su questa differenza sostanziale. Si parla, naturalmente, della tratta più gettonata che collega il capoluogo con la Capitale, ma anche delle linee che collegano Pescara a Napoli. Queste tratte non sono rimborsate come Tpl, nel senso che non sono paragonabili al servizio pubblico ‘essenziale’ di assicurare il trasporto alle 6:30 del mattino di un cittadino abruzzese che da Castel Del Monte voglia raggiungere L’Aquila, per andare a scuola o lavorare.

«Le corse commerciali, con grande affluenza di pubblico, non sono intese come Tpl e non vengono giustamente rimborsate dalla Regione – aggiunge pazientemente il presidente -, mentre vengono assediate dalle aziende private che cercano di accaparrarsi i clienti con sconti e servizi concorrenziali. Il problema si pone nelle corse meno affollate delle stesse tratte commerciali che, nella confusione dei ruoli, vengono imposte a Tua dai vettori privati. Infatti, le tratte meno affollate non vengono coperte dai privati e vengono lasciate in carico a Tua, come se fossero un servizio pubblico. Un esempio chiarissimo è rappresentato dalla corsa delle 4:30 nella stessa tratta commerciale L’Aquila – Roma, che viene utilizzata da pochissimi utenti, meno di 5, e che non viene coperta dai vettori privati, mentre gli stessi abbondano nelle tratte super affollate e super richieste sin dalle 5, per esempio. La distinzione tra la società di trasporto pubblico e la società commerciale, quindi, diventa fondamentale. La tratta è assicurata con una coppia di bus ogni 30 minuti e va razionalizzata con il pool di vettori».

L’Aquila – Roma 37 coppie di corse in 15 ore

Il Pool di vettori gestisce le corse commerciali e per le due tratte più significative assicura una corsa ogni 30 minuti, L’Aquila – Roma viene assicurata con 37 coppie di bus (37 in andata e 37 al ritorno) in 15 ore, così come Pescara – Roma con 34.

Abbiamo censito tutte le tratte per capire quante persone e con quali titoli (abbonamento o biglietto) fruiscano delle diverse tratte regionali di Tua, al fine di avere una situazione veritiera. Alla luce di quanto rilevato in questo lavoro certosino, che non era mai stato fatto prima, siamo in condizione di definire il servizio da assicurare agli abruzzesi, nella consapevolezza che Sangritana potrà investire parte degli utili del Cargo in alcune tratte meno redditizie, ma importanti per il trasporto regionale. Sono 6 le coppie di corse che non contano più di 10 persone a corsa e che, comunque, possono contare su una corsa a distanza di 30 minuti».

Tua, al riparo dall’Autorità Garante della Concorrenza

La separazione tra Tua e Sangritana è stata contestata da alcuni, ma ha fondamenta molto solide.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha, infatti, condannato la società campana Autoservizi Irpini, equivalente di Tua, per non aver adempiuto nei termini di legge alla separazione delle due aziende di trasporto regionale, una addetta al trasporto pubblico e l’altra commerciale».

Un altro dato estremamente significativo, emerso dall’intervista in esclusiva rilasciata al Capoluogo, per comprendere il valore dell’operazione ‘società in house‘, è «l’indice di produttività rilevato dall’Anav – conclude Tonelli – che per molte aziende private abruzzesi risulta essere del 22%, mentre per Tua si è passati dal 23% del 2015, al 24,50% del 2016, fino al 27,22% del 2017. I servizi di trasporto pubblico, garantito da Tua, rappresentano il 65 per cento di quelli esistenti in Abruzzo. Il restante 35 per cento è affidato a oltre quaranta operatori privati. Stiamo per chiudere il bilancio 2017, in cui appariranno ben chiari i tagli e le razionalizzazioni operate in questi mesi. Non ho mai chiuso un bilancio in disavanzo».

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