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Data: 30/05/2018
Testata giornalistica: Il Centro
L'Enea rimette in corsa anche l'Interporto

MANOPPELLO L'Enea rimette in pista l'Interporto di Manoppello Scalo dopo averlo bocciato. La struttura sottoutilizzata da anni e candidata ad accogliere un epocale esperimento di fusione termonucleare, che avrebbe portato in Abruzzo centinaia di posti di lavoro e scienza d'alto livello, verrà ripescata.«È opinione della commissione trovare delle alternative atte a tenere le regioni Abruzzo e Puglia coinvolte nelle attività legate al Dtt (Divertor tokamak test) oppure coinvolgerle in progetti innovativi di altra natura come ad esempio la produzione di radiofarmaci con Sorgentina (un altro tipo di fusione, ndr) o comunque in nuove iniziative per sviluppare materiali per l'energia». A scrivere queste frasi non è una persona qualunque ma l'ingegner Alessandro Ortis che ha presieduto la commissione di gara per decidere il sito dove insediare l'esperimento di fusione termonucleare (Dtt), che ha premiato su 9 concorrenti la proposta della Regione Lazio su Frascati. Ma dal documento di cui il Centro è venuto in possesso emerge che l'Interporto di Manoppello è arrivato vicinissimo alla vittoria e che può essere ancora utile all'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie.«La graduatoria vede tre siti chiaramente differenziati rispetto agli altri: Manoppello, Cittadella della ricerca di Brindisi e Frascati. Nel caso dell'Abruzzo», scrive l'ingegner Ortis, «ha influito sul punteggio il contributo finanziario di 40 milioni di euro da parte della Regione. Il sito pugliese è molto ben strutturato e dotato di tutte le infrastrutture necessarie», spiega il presidente della commissione. Infine il sito di Frascati «ha una dotazione di edifici utili superiore agli altri ed è risultato il più rispondente ai criteri dell'avviso». Ma la differenza di punteggio tra questi siti, rivela Ortis, «è racchiusa in soli 5 punti sugli oltre 213 totalizzati da Frascati. Si tratta di distacchi ridotti». E questo porta l'ingegnere nucleare a concludere il documento proponendo un ripescaggio dell'Interporto: «Le visite in loco e gli incontri tecnici», scrive, «hanno dato evidenza dell'esistenza di siti dalle indubbie potenzialità che, ad avviso della commissione, potrebbero anche rivelarsi di interesse per eventuali ulteriori attività dell'Enea». Così la partita è riaperta.

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