PESCARA La strada Pendolo, una delle opere della città rimaste incompiute, sarà finalmente completata. Sono a disposizione 5,2 milioni di euro, ricavati dai finanziamenti derivanti dal bando delle periferie, per realizzare il tratto di arteria stradale mancante. I lavori dovrebbero partire entro il prossimo dicembre e concludersi entro maggio del 2019. Entro l'anno prossimo, quindi, sarà pronta una sorta di superstrada veloce che collegherà via del Circuito, cioè la zona ospedale, a via Rio Sparto nel cuore del quartiere periferico di San Donato. Il progetto definitivo è stato già approvato dalla giunta. Ieri, la presentazione con il sindaco Marco Alessandrini, il vice sindaco Antonio Blasioli, l'assessore al recupero delle periferie Giacomo Cuzzi e i presidenti delle commissioni Lavori pubblici e Grandi infrastrutture Piernicola Teodoro e Carlo Gaspari. Il primo tratto che unisce via Tiburtina a via del Circuito, realizzato con i fondi Urban dall'allora amministrazione guidata D'Alfonso, non era stato più completato. Ora ci sono i soldi per i lavori. Gli interventi per terminare l'opera verranno suddivisi in due lotti. «La strada Pendolo», ha spiegato Blasioli, «consentirà di tagliare la città con un asse che pendolarizza gli spostamenti da nord a sud e che libera le stradine di quartiere, come via Chienti. Oggi questa arteria si interrompe di fronte ad un muro in via Tiburtina che presto cederà il passo alla strada. Da lì partiranno i primi 180 metri del tratto iniziale: la carreggiata sarà larga 30 metri, con corsia ciclabile lato monte, in continuità con quella di via Orione e via Lago di Capestrano, per un ammontare di 1,7 milioni di euro». «Il secondo tratto di Pendolo, per un importo di 3,5 milioni, 2 dei quali serviranno per gli espropri, sarà di 420 metri», ha aggiunto, «sarà realizzato con le stesse modalità fino a San Donato». «Seguiremo lo svolgimento di questi cantieri», ha assicurato Alessandrini, «attendiamo da un decennio il completamento della strada Pendolo». «Il Pendolo», ha osservato Cuzzi, «è un'opera che ha svolto una funzione anche sociale per la riqualificazione di Villa del Fuoco, perché quando è stato realizzato il primo tratto è diminuito il degrado, si è creato sviluppo e si sono anche ridotti gli episodi di microcriminalità pur essendo una delle periferie più sensibili di Pescara». «Con i 18 milioni del bando delle periferie», ha ricordato Cuzzi, «interverremo significativamente su Fontanelle e San Donato». «Per l'8 giugno prossimo», ha concluso Blasioli, «è fissata la scadenza per la presentazione al ministero di tutti i progetti del bando delle periferie e dopo questa data arriverà la prima parte del finanziamento».