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Data: 01/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Nove M5S, 7 leghisti e due garanti tecnici 5 donne, una al Sud

ROMA I numeri del governo Conte sono chiari: diciotto ministri, ma la squadra arriva a 20 con premier e sottosegretario alla presidenza del consiglio, il primo 5 Stelle e il secondo leghista. Nove ministeri portano la casacca dei Cinquestelle, sette dei leghisti (arruolando anche l'economista Paolo Savona fra gli uomini vicini a Matteo Salvini), due tecnici di garanzia: all'Economia e agli Esteri.
La suddivisione dei ministeri fra le due forze politiche sostanzialmente rispecchia gli intramontabili criteri del manuale Cencelli. La Lega si assicura dicasteri pesanti come gli Interni (Salvini) e l'Istruzione (Bussetti). I 5Stelle rispondono con uno schieramento più articolato nel quale spicca il caso dell'accorpamento nelle mani di Luigi Di Maio di due ministeri di gran peso come lo Sviluppo e il Lavoro. Se il ministro sarà uno solo, non è ancora chiaro se le due strutture burocratiche saranno accorpate o meno. L'eventuale unificazione sarebbe però un'operazione titanica e molto complicata. Nel carniere pentastellato anche due dicasteri strategici come Infrastrutture (Toninelli) e, soprattutto Giustizia (Bonafede) e Beni Culturali (Bonisoli).
NORD
Le donne sono cinque e quasi tutte, curiosamente, andranno ad occupare ministeri che anche nel governo Gentiloni erano affidati a donne.
Sul piano geografico si registra una massiccia presenza di lombardi, perché ai ministri del Carroccio - che ha raccolto il grosso dei voti al Nord - se ne sono aggiunti due (Toninelli e Bonisoli) pentastellati: in tutto saranno sei i ministri lumbard, cioè un ministro ogni 3 arriverà dalla regione di Salvini. Ma anche i siciliani non scherzano con Bonafede (Giustizia), Grillo (Sanità) e Bongiorno (Pubblica Amministrazione), due i veneti con Fontana e Stefani e due i campani con Di Maio e Costa (Ambiente).
CAPITALE
Scarsa la presenza di Roma e del Lazio, solo Elisabetta Trenta, la pentastellata che si insedierà alla Difesa, risulta avere radici a Velletri. Va aggiunto poi il nome di Giovanni Tria, presidente della facoltà di Economia di Tor Vergata. Altro dato interessante: nessuno dei leader o dei militanti storici del Movimento 5 Stelle di Roma o del Lazio è stato chiamato a fare parte del primo governo giallo-verde. Altro elemento significativo: vedremo cosa accadrà con i sottosegretari ma la presenza nel nuovo esecutivo delle regioni rosse o ex rosse, come Toscana ed Emilia-Romagna, è praticamente azzerata.
PROFESSIONI ED ETÀ
Merita una sottolineatura il fatto che sul piano delle professioni il governo dei populisti non rompe l'antica tradizione italiana della massiccia presenza in politica di avvocati: ce ne sono almeno tre. Una, decisamente famosa, come Giulia Bongiorno, poi c'è la leghista Erika Stefani e il pentastellato Alfonso Bonafede. Oltre, naturalmente, al premier Giuseppe Conte che insegna anche giurisprudenza all'Università. Toninelli invece risulta solo laureato in Giurisprudenza. E' stato però carabiniere e sarà al governo con un generale dell'Arma, Sergio Costa, che proviene sì dalla Forestale dove ha guidato l'inchiesta sulla Terra dei Fuochi, ma ora è (in aspettativa) generale di Brigata dei carabinieri. Anche il mondo universitario è ben rappresentato con Cria e Conte.
Dal punto di vista generazionale Paolo Savona è quello l'esperienza più lunga visto che ha 82 anni, mentre il più giovane è Luigi Di Maio visto che ha 32 anni. In generale la maggioranza dei ministri ha un'età compresa tra i 40 e i 50 anni.
ULTIMI TASSELLI
Uno degli uomini chiave di questo governo è senza dubbio Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza, lunga esperienza parlamentare e la fama di uomo del dialogo anche con i partiti dell'opposizione. Resta comunque una formazione atipica della compagine: la guida a un tecnico come Conte, le due vicepresidenze con dicasteri pesanti ai due leader dei partiti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, con la pesante presenza sia pure in un dicastero senza portafoglio di un economista come Paolo Savona.

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