L'AQUILA Hanno lavorato fino al 19 maggio nel servizio di trasporto scolastico. Con il cambio di appalto, sono rimasti senza lavoro, «dopo 20 anni di servizio». Si tratta di 14 operatori, tra autisti e addetti all'assistenza, che domani, in occasione della Festa della Repubblica, manifesteranno con le loro famiglie davanti alla sede del Comune. L'iniziativa di protesta è stata annunciata in una lettera, inviata al sindaco Pierluigi Biondi e agli uffici comunali competenti, all'ispettorato del lavoro e al Cta, il Consorzio trasportatori e autonoleggiatori dell'Aquila, che è subentrato nell'appalto alla ditta Turismo Fratarcangeli Cocco, di cui erano dipendenti. I 14 lavoratori lamentano la non applicazione della cosiddetta clausola sociale, che avrebbe dovuto tutelare tutto il personale precedentemente impiegato nel servizio del trasporto scolastico. Il Cta, secondo gli ex lavoratori, avrebbe invece lasciato fuori 14 persone: «Abbiamo sempre effettuato il servizio di trasporto scolastico nel comune dell'Aquila», scrivono gli ex operatori, «con la qualifica di autista o assistente, e siamo pronti a riprendere le nostre mansioni. Ma ad oggi nessuno ci ha contattato». Chiedono quindi «l'assunzione immediata con effetto retroattivo a partire dal 21 maggio» e un incontro urgente con l'ispettorato del lavoro «per tutelare le nostre posizioni». Vogliono inoltre avere l'accesso agli atti delle riunioni che hanno accompagnato e definito il cambio d'appalto, accusando i sindacati di mancata tutela nei loro confronti. Per richiamare l'attenzione sulla loro vicenda, domani insceneranno un presidio davanti alla sede del Comune, con il sostegno dei familiari, «per informare tutti su quanto accaduto, dopo 20 anni di onorato servizio e senza conoscere le motivazioni della nostra esclusione».