Niente parcheggi balneari sulla Strada parco. Molto più che un'idea, è un'ipotesi concreta alla quale sta lavorando l'assessore alla mobilità Giuliano Diodati, consapevole che basta sfiorare questo tasto per alzare l'inevitabile fra pro e contro alla soluzione sperimentata nelle ultime estati. «Sto provando a non fare una cosa - spiega l'assessore -. E cioè evitare di aprire quella zona al parcheggio. Ma è tutto da vedere e organizzare». Negli anni scorsi la strada parco è stata adibita a parcheggio durante i week-end estivi, da viale Muzii al confine con Montesilvano. Oltre mille posti auto a tre euro al giorno, dalle 8 alle 20 e con limite di velocità a dieci chilometri all'ora, con il corridoio verde transitabile a senso unico sud-nord.
LE REAZIONI
Un piano tutto da studiare, dunque, che implica anche incrementare il servizio del parcheggio dell'area di risulta con magari un bus navetta per raggiungere tutto il lungomare. E ancora, analizzare la disponibilità dell'altra area che verrebbe presa d'assalto, quella dell'ex Enaip, sempre in zona riviera nord. E verso Montesilvano ci sarebbe la zona intorno alla Stella Maris aperta al posteggio, come già accaduto l'estate scorsa. Qui i balneatori del Sib-Confcommercio peraltro hanno già chiesto al sindaco Francesco Maragno la disponibilità del tratto di Montesilvano della strada parco, ricevendo risposta negativa. Uno stop replicato da Pescara farebbe insorgere i gestori di tutta la riviera nord.
Un'idea, quella dell'assessore Diodati, che animerà il dibattito, fra i fautori del parcheggio, come i titolari degli stabilimenti i commercianti e chi è sempre stato contro, come le associazioni ambientaliste, che rivendicano l'uso ciclopedonale della strada. A maggior ragione ora con l'imminente apertura della ciclabile su viale Muzii. Una scelta dal sapore rivoluzionario che su questo campo batterebbe anche le azioni di Stefano Civitarese, precedente assessore alla mobilità dimessosi dopo la riapertura al traffico privato di corso Vittorio da sud a nord, che pure l'estate scorsa aveva acconsentito al parcheggio sull'ex tracciato ferroviario. Il piano di Civitarese aveva comunque il buon fine di utilizzare i proventi del parcheggio per sistemare la pista ciclabile del lungofiume, quella in sterrato che parte dal ponte della Libertà verso ovest. Come poi fatto, investendo i 50mila euro ricavati, sistemando il tracciato, anche se la pista è tornata ora in stato di abbandono e aspetta di essere ripresentata alla città.
Nella svolta verde anche corsie per bus e bici
Dispositivi tecnologici per gestire il traffico urbano e i bus, potenziamento del trasporto pubblico con la realizzazione di sedi protette su corso Vittorio e via Marconi con il relativo acquisto di quattro bus elettrici, lavori il cui avvio è previsto nel 2019. Potenziare la mobilità ciclabile e pedonale, partendo dall'apertura della ciclabile su via Muzii: «Se non mi dicono quando prendo i tecnici del comune e il secchio di vernice per fare la segnaletica orizzontale, manca solo quella» nelle parole di un infervorato Giuliano Diodati, assessore alla mobilità che testimonia la svolta all'insegna di una città che deve seguire il suo Sus cioè la strategia di sviluppo urbano sostenibile. In via Muzii in arrivo anche le nuove rastrelliere. «Chi mi ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro. Ci ho pensato bene, ho studiato i progetti, le idee. La direzione è quella e non ho remore a dirlo», aggiunge l'assessore durante la presentazione dell'incontro di domenica mattina all'Aurum, dedicato appunto alla presentazione del Sus.
Si parte con una pedalata alle dieci dal parcheggio de Le Naiadi per raggiungere l'ex liquorificio, con il convegno in programma nella sala Tosti dalle 11,30 alle 13,30. Incontro dove fra i relatori c'è l'ex assessore Stefano Civitarese. Oltre ai responsabili di gestione del Por-Fesr, i fondi europei di sviluppo regionale da dove vengono i soldi per le azioni previste. La Sus segue quattro linee. La prima, con disponibilità di più di 698mila euro è dedicata a realizzare sistemi di interazione intelligente fra traffico e mezzi pubblici per evitare ingorghi e avere tempi certi dei bus. Per la voce Sistema di trasporto pubblico ecologico ci ci sono quasi 4milioni e mezzo di euro per, fra le altre azioni, un tracciato del trasporto pubblico in sede protetta dalla stazione centrale fino al polo universitario e giudiziario. Quasi 3 milioni di euro sono destinati alla mobilità ciclabile e pedonale, a partire dalla ciclabili, già in fase di appalto, nel quadrilatero via conte di Ruvo, tratto nord di via Marconi, via caduta del Forte e tratto nord di viale d'Annunzio fino poi a via Pepe. Anche via d'Avalos.
Prevista la realizzazione di dieci EcoMobility point, nodi di scambio e connessione fra modalità di spostamento, fino alle realizzazione di due ciclostazioni. Altro capitolo è dedicato alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali. In totale circa 9,7 milioni di euro, di cui 6,9 milioni da Por-Fesr e 2,8milioni da risorse locali, cioè 2,05 milioni comunali e 0,75 milioni da privati. «Faremo tutto - conclude Diodati -. A breve intanto la nuova ciclabile sul lungomare sud».