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Pescara, 24/07/2024
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Data: 02/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ama e Ctgs, si alza il tono dello scontro. I sindacati hanno proclamato lo sciopero del trasporti. Il prossimo 14 giugno disagi per chi userà i mezzi pubblici. La Cgil sul Centro turistico: «L’incapacità ormai è prassi. Non si è mai riusciti a retribuire il personale nei tempi giusti»

Continuano a essere nel mirino dei sindacati le vertenze dell'Ama e del Cgts. Domenico Fontana della Filt-Cgil, Vincenzo Marcotullio della Uil Trasporti, Angelo De Angelis della Fit-Cisl, Giuliana Vespa dell'Ugl e Nazzareno Specchioli della Faisa-Cisal hanno proclamato per giovedì 14 giugno uno sciopero di quattro ore dei dipendenti dell'Ama, Azienda della mobilità, «contro lo stallo in essere sul percorso di fusione della municipalizzata nell'altra azienda regionale Tua, società unica abruzzese di trasporti - dichiarano i sindacati -. Il Comune è inadempiente dagli impegni assunti lo scorso 22 agosto dello scorso anno e riportati in un verbale di incontro tra il presidente della Regione e l'amministrazione comunale». Lo sciopero si articola in questo modo: il personale viaggiante incrocia le braccia dalle 17.10 alle 21.10, mentre quello a terra si ferma nelle ultime quattro ore di lavoro. Per Filt-Cgil, Uil Trasporti, Fit-Cis, Faisa-Cisal e Ugl reclamano che la Giunta del sindaco Pierluigi Biondi non ha rispettato gli accordi su alcuni incarichi e «di non aver effettuato la redazione della perizia asseverata di valutazione di Ama, poi l'estensione della durata dell'affidamento in house della municipalizzata per allinearlo a quello di Tua, non ha convocato il cosiddetto tavolo della mobilità e della sottocommissione costituita e infine nessuna calendarizzazione del necessario passaggio in Consiglio comunale così precedentemente annunciato». E così per i sindacalisti Fontana, Marcotullio, De Angelis, Specchioli e Vespa concludono affermando che «il dichiarato obiettivo di procedere alla fusione aziendale entro il prossimo giugno, appare oggi assolutamente irrealistico e, tra l'altro, nessuna iniziativa è stata assunta sulla governance aziendale, con i bilanci di Ama che si avviano al terzo esercizio in perdita». Passando alla vertenza del Ctgs, Centro turistico del Gran Sasso, le lagnanze arrivano tutte da Fontana della Filt-Cgil. «Se una caratteristica si può sottolineare della attuale gestione aziendale della Municipalizzata - dichiara Fontana - è l'incapacità oramai divenuta prassi di non rispettare, mai il dovere di ogni datore di lavoro. Mai dall'insediamento della attuale governance, cosiddetta commissariale dell'azienda, mai si è riusciti a retribuire nei tempi previsti i dipendenti, i quali come i colleghi di tutte le altre partecipate svolgono regolarmente il loro lavoro». La Filt-Cgil critica aspramente la gestione commissariale dell'avvocato Domenico de Nardis che «rimanda poteri straordinari per superare le emergenze. Invece quella della partecipata si caratterizza per impotenza, incapacità e lassismo. Se alcune maestranze hanno posizioni contributive irregolari, la gestione del personale è inesistente nonché scelte organizzative mai assunte».

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