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Pescara, 24/11/2024
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Data: 02/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
La riviera riapre alle auto «In futuro sarà pedonale». Completati in tempi record i lavori per rifare l'asfalto su tutto il lungomare nord. Blasioli: «Ora va studiata una chiusura progressiva». Traffico e proteste in centro

PESCARA Da ieri sera, la riviera nord è tornata tutta percorribile dalle auto. I lavori per rifare l'asfalto sono stati completati in tempi record. «La ditta ha lavorato per 27 giorni consecutivi, a fronte dei 45 programmati», ha sottolineato con soddisfazione il vice sindaco Antonio Blasioli.
RIVIERA NORD RIAPERTA. «Affidiamo alla cittadinanza una nuova strada», ha commentato il sindaco Marco Alessandrini, «può sembrare una cosa scontata, ma non è così. Sappiamo come sono le condizioni delle nostre strade e noi facciamo battaglie per renderle migliori. Sappiamo che la nostra riviera è il salotto della città. Tra un po' ci saranno le strisce e quindi c'è bisogno di qualche altro giorno. Pescara si prepara così alla stagione estiva». «Il lavoro è finito, la riviera riaperta», ha fatto presente Blasioli, «manca la segnaletica che però faremo di notte e, quindi, non chiuderemo più al traffico la nostra riviera». I lavori con le chiusure per tratti della riviera erano partiti il 23 aprile scorso.
RIVIERA PEDONALE. «Ma sul futuro della riviera», ha aggiunto, «dovremo aprire una riflessione. Ai progettisti del Piano traffico dovremo chiedere di studiare una pedonalizzazione progressiva della riviera. Ad esempio, si potrebbe pensare d'estate di chiudere il lungomare per un paio di sere a settimana dopo cena. Invece, in inverno si potrebbe pensare di pedonalizzare alcuni tratti, da ottobre a novembre e da febbraio a maggio».Ma questa ipotesi è stata di nuovo bocciata ieri dai balneatori della Confcommercio. «Siccome prevenire è meglio che curare», ha detto il presidente della Sib Confcommercio Riccardo Padovano, «è bene mettere in chiaro subito che la paventata ipotesi di pedonalizzare alcuni tratti della riviera nord sarebbe un'autentica follia contro cui si ribellerebbe l'intera cittadinanza».
RIVIERA SUD. «I lavori sulla riviera di Porta Nuova stanno continuando», ha affermato Blasioli, «mercoledì prossimo si farà la gettata della nuova passeggiata che corre lungo gli stabilimenti e questo sarà presto un altro fiore all'occhiello della città di Pescara». Il cantiere dovrebbe chiudere, secondo le previsioni, entro giovedì prossimo 7 giugno. Dal 21 maggio scorso, le auto percorrono la strada di collegamento tra il lungomare Papa Giovanni XXIII e via Figlia di Iorio, per consentire alla ditta di lavorare all'allargamento della passeggiata lato mare che passerà ad un'ampiezza di 3 metri a 12,15 metri e comprenderà anche una pista ciclabile.
PONTE DEL MARE. Si sono conclusi in anticipo ieri i lavori di ripristino degli appoggi della pila sud del ponte del Mare. Intervento necessario per far fronte a possibili spostamenti a cui il ponte può essere soggetto nel tempo.
TRAFFICO E PROTESTE. «In questi ultimi giorni, non sono mancati grossi disagi e proteste per le lunghe file di auto causate dai tanti cantieri aperti in città. Una segnalazione è arrivata anche dalla Confcommercio. «Anche ieri», ha segnalato Padovano, «su via Carducci era presente un'interminabile coda di auto che ha creato gravi disagi per i cittadini, i commercianti, gli albergatori e gli stabilimenti balneari. Tutto ciò è stato sopportato in silenzio per spirito di servizio per favorire i lavori di riqualificazione del manto stradale, ma non si pensi neanche per un attimo che la chiusura della riviera possa divenire una scelta strategica non legata a fatti straordinari e contingenti, come la Notte bianca». Altre segnalazioni sono arrivate dall'ex vice sindaco e assessore al traffico, ora coordinatore dell'associazione Azione politica Pescara, Berardino Fiorilli. «Oggi (ieri, ndr)», ha osservato, «è stato un venerdì prefestivo di ordinaria follia con le strade del centro, come via Fabrizi e via Carducci, completamente paralizzate da lunghe code di auto, clacson impazziti, automobilisti prigionieri tra le vetture con temperature altissime. È quello che è successo a causa di una riviera nord ancora chiusa». «Parliamo di ordinaria manutenzione», ha concluso, «perché scarificare e rifare l'asfalto non può essere maldestramente spacciato per grande opera».

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