Un riassunto delle puntate precedenti per ristabilire la verità sui fatti e prendere in castagna il Pd sulle posizioni assunte in passato. E un appello al governatore Luciano D’Alfonso affinché riaffermi oggi quelle stesse posizioni del partito. Il tema è quello della strada parco e della sosta estiva. I comitati “Oltre il Gazebo” con Antonella De Cecco, “Ventimila Metri Cubi” con Antonella Ciancaglini, “Utenti Strada Parco” con Maurizio Biondi e Fiab Pescarabici non hanno digerito l’altolà che il Pd ha intimato all’assessore Giuliano Diodati, reo di aver immaginato di trovare una soluzione alternativa a un’estate con le auto in sosta sull’ex corridoio verde. In una nota i comitati ricordano quando nel 2013 Moreno Di Pietrantonio condannava apertamente quella scelta adottata all’epoca dal centrodestra del sindaco Mascia: «L’ordinanza - denunciava il consigliere comunale Pd - cancella l’impegno unanime del consiglio comunale a non ripetere la scelta di sdoganare la sosta alle auto sulla strada parco».Ed ancora: «Forse perché all’amministrazione Mascia, così solerte a costruire fontane, non importava nemmeno di creare altri disagi a quel pezzo di città, rifilando nuovamente le auto sulla strada parco, dove non poteva esserci il mercato rionale del mercoledì: spostato in una localizzazione ritenuta inidonea persino dalla Asl, in barba ai rischi e all’inquinamento che quella scelta ha comportato nei lunghi anni dell’inutile cantiere allestito per il Filò illogico». Parole che il Pd si è rimangiato e ha rinnegato alla luce della sosta estiva sulla strada parco, fino a ieri confermata e oggi rimessa in discussione. I comitati vanno all’attacco: «Oggi Diodati incontra mille resistenze dallo stesso Pd che l’ha voluto assessore solo perché intenderebbe attuare alcuni buoni propositi » osservano, citando l’ipotizzata navetta del mare anche sulla Riviera nord. Da qui l’appello: «Bene farebbe il presidente Luciano D’Alfonso a sostenere la coraggiosa iniziativa dell’assessore Diodati - dicono i comitati - tanto più se si considera che la strada parco, allo stato dell’arte, è un cantiere incompiuto». «Bene fa l’assessore Diodati a proporre soluzioni innovative sostenibili, a vantaggio della qualità della vita e del benessere di tutti i cittadini» sostengono. Idee chiare dei comitati anche sulla funzione futura della strada parco: arteria «ciclo- pedonale da più di un ventennio, col pieno gradimento della popolazione, specie quella debole e svantaggiata. Puntiamo, una buona volta, a preservarla e a curarla come merita, anziché stravolgerla con l’incerto impiego di bus ecologici che ne annullerebbero la preziosa funzione sociale cui è naturalmente predisposta».