PESCARA Nella prima domenica di mare e sole con temperature quasi estive, le spiagge sono state prese d'assalto. E come ogni anno è tornato il problema della sosta selvaggia. In particolare, sulla riviera nord appena rifatta e ancora senza segnaletica stradale. I veicoli ieri erano parcheggiati ovunque. Le moto hanno invaso anche gli stalli riservati per la sosta dei disabili.Intanto, non si placano le polemiche sul ripristino dei parcheggi sulla strada parco per il periodo estivo. L'assessore al traffico Giuliano Diodati sta studiando un piano alternativo per evitare il ritorno delle auto sull'ex tracciato ferroviario. Ma il Pd e la Confcommercio non hanno condiviso questa proposta bocciando soluzioni alternative alla strada parco.Ma ieri le associazioni ambientaliste si sono schierate dalla parte di Diodati. «Bene farebbe il presidente della Regione Luciano D'Alfonso a sostenere la coraggiosa iniziativa dell'assessore Diodati», hanno scritto in una nota Antonella De Cecco del comitato «Oltre il gazebo», Antonella Ciancaglini comitato «Ventimila metri cubi», Maurizio Biondi comitato «Utenti strada parco», Filippo Catania associazione Fiab Pescarabici, «tantopiù se si considera che la strada parco è un cantiere incompiuto. Il cui sedime resta nella disponibilità dell'appaltatore Alpiq, a fronte di una commessa pubblica mai risolta sul piano giuridico amministrativo».«Il parcheggio balneare, superficialmente disposto in questi anni su un'area di cantiere», hanno aggiunto, «crea oggettive condizioni di pericolo e viola nel contempo regole e buonsenso. Come può una scelta retrograda e illegittima, cara al centrodestra, trovare diffusa condivisione nel Pd, che a tempo debito l'aveva a lungo contestata all'amministrazione Mascia?».