Stavano disegnando sui treni, senza preoccuparsi né di essere visti né di essere ripresi dalle telecamere, che li hanno ripresi mentre erano in azione. Tre giovanissimi writers, di cui due minorenni, sono finiti nei guai dopo essere stati acciuffati dal personale della polizia ferroviaria che li ha denunciati a piede libero e ha sequestrato il materiale da lavoro dei ragazzi, tre studenti di Pescara e provincia. Quando è arrivata la segnalazione agli uffici della Polfer, una pattuglia si è mossa immediatamente per raggiungere il punto in cui sono stati visti i tre, nell’area lavaggio dei treni di via Raffaello. Una prima conferma è arrivata immediatamente dalle telecamere che tengono sotto controllo quella zona che hanno mostrato a distanza ai poliziotti, coordinati dall’ispettore superiore Marco Di Santo, i tre disegnatori nel pieno dell’attività. All’arrivo della pattuglia i tre si sono dileguati rapidamente, sperando di sparire prima di essere acciuffati, ma uno di loro non ce l’ha fatta. Il più giovane, che ha 16enne, è stato bloccato e accompagnato in stazione. Aveva con sé delle bombolette, un giubbino rifrangente e del materiale per disegnare. Dopo essere stato identificato e ascoltato è stato affidato ai genitori. Con il passare delle ore la Polfer è risalita anche agli altri componenti del gruppetto, identificandoli. Uno dei due, che ha 18 anni, si è presentato spontaneamente negli uffici della Polfer, in stazione, mentre il terzo, di 17 anni, è stato convocato d’ufficio. Per tutti i componenti di questo “gruppo emergente”, come viene definito dagli investigatori, è scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria, cioè il Tribunale per i minorenni per i due che non hanno raggiunto la maggiore età e la Procura della Repubblica per l’altro. Dovranno rispondere di aver deturpato o imbrattato mezzi di trasporto e, come se non bastasse, ognuno di loro dovrà pagare una multa di 516 euro, essendosi intrufolati indebitamente in spazi inaccessibili, dove sono arrivati scavalcando recinzioni e cancelli. Le indagini sul conto di questi disegnatori proseguono perché la polizia ferroviaria vuole capire se i tre siano gli autori di altri graffiti, oltre quelli trovati su un treno quando sono stati bloccati. E sarà necessario analizzare scritte, sigle e disegni che ormai campeggiano ovunque. Sempre la Polfer ha rintracciato in stazione un uomo, volto noto per la polizia, e gli ha notificato un ordine di carcerazione perché deve scontare un anno e 4 mesi di reclusione. E’ incappato in uno dei controlli della polizia e si è visto notificare il provvedimento.