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Pescara, 24/11/2024
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Data: 06/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
«No alla riduzione delle corse Tua dall'Aquila e Avezzano per Roma». Documento di maggioranza e opposizione che impegna il sindaco ad attivarsi con la Regione. L'obiettivo: «Evitare che le tratte siano trasformate da servizio pubblico essenziale in commerciale» (l'articolo in pdf)

L'AQUILA No alla riduzione delle linee degli autobus L'Aquila- Roma e Avezzano-Roma, che la Regione vorrebbe trasformare da tratte di servizio pubblico essenziale in servizio commerciale. Il consiglio comunale, riunito ieri in seduta aperta, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sulla definizione dei servizi minimi di trasporto pubblico locale. Con il documento, a firma dei consiglieri Carla Cimoroni (L'Aquila chiama chi ama L'Aquila), Giustino Masciocco (Democratici progressisti-Articolo 1 per L'Aquila), Elisabetta Vicini (Democratici socialisti per L'Aquila e frazioni), Lelio De Santis (Cambiare Insieme), Angelo Mancini (L'Aquila Sicurezza Lavoro), Elia Serpetti (Il Passo possibile), Daniele Ferella (Lega) e Maria Luisa Ianni (Forza Italia), il consiglio ha formalmente chiesto al sindaco Pierluigi Biondi e alla giunta comunale «di attivarsi con la Regione affinché promuova un confronto con tutti i portatori di interesse coinvolti nella vicenda, volto a modificare e migliorare la deliberazione della giunta regionale numero 848/C del 28 dicembre 2017, prima che venga completato l'iter procedurale per la definitiva approvazione dello stesso provvedimento, da parte del consiglio regionale». In ballo c'è la trasformazione delle tratte degli autobus L'Aquila-Roma e Avezzano-Roma da servizio pubblico essenziale in commerciale: passaggio che escluderebbe le stesse dalla contribuzione da parte del Fondo regionale trasporti. «Trattasi», si legge nel documento, «di linee di trasporto di carattere indispensabile ed essenziale per L'Aquila, a causa dell'assenza di collegamenti su rotaia verso Roma e in considerazione dei tanti lavoratori e studenti pendolari». «In conseguenza dell'assenza di contribuzione e del ricorso al libero mercato», prosegue l'ordine del giorno, «si rischierebbe l'aumento dei costi e la diminuzione del numero delle corse». Alla seduta hanno partecipato anche il consigliere regionale delegato ai trasporti, Maurizio Di Nicola e molti lavoratori del settore, rappresentati da Rita Innocenzi, della segreteria regionale della Cgil e da Domenico Fontana, segretario provinciale della Fit-Cisl. Contro la scelta della Regione è intervenuta anche la presidente del comitato dei pendolari L'Aquila-Roma della Tua, Donatella Sarra. Intanto, su richiesta dell'assessore Carla Mannetti, per il 13 giugno, alle 15, è stata convocata la prima commissione consiliare, al fine di illustrare lo stato di attuazione della fusione Ama-Tua. «Una richiesta», spiega Mannetti, «per rispondere allo stato di agitazione. In un anno abbiamo fatto quello che la precedente amministrazione non era riuscita a fare in due mandati. La palla passa ora alla Regione».

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