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Pescara, 24/07/2024
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Data: 07/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
La Regione: nessuno spostamento di uffici e servizi a Pescara. Il presidente della giunta replica alle polemiche dopo l'allarme lanciato dalla Cgil «La delibera in questione si limita a ridefinire gli ambiti di competenza di due dipartimenti»

L'AQUILA «Fantomatico spostamento». Così il presidente della Regione Luciano D'Alfonso bolla le proteste «anti-scippo» che partono dal capoluogo ormai da alcuni giorni, dopo l'allarme lanciato dalla Cgil. «Non ci sarà alcuno spostamento di uffici e servizi a Pescara», scrive D'Alfonso. «La riorganizzazione della macrostruttura regionale, proposta dagli uffici stessi e recepita dal Dipartimento Risorse e organizzazione con delibera a firma del direttore Fabrizio Bernardini, non sposta alcun Servizio o Ufficio a Pescara, ma si limita a ridefinire gli ambiti di competenza di due dipartimenti».«Attualmente», spiega D'Alfonso, «il Dipartimento Opere pubbliche, Governo del territorio e Politiche ambientali è composto da 15 servizi retti da dirigenti, di cui 8 sull'Aquila, 4 su Pescara, 1 su Chieti e 1 su Teramo, mentre il Dipartimento Trasporti, mobilità, reti e logistica è composto da 5 servizi tutti su Pescara. L'atto di riorganizzazione prevede la ridenominazione dei citati Dipartimenti rispettivamente in Governo del territorio e politiche ambientali e Infrastrutture, trasporti, mobilità, reti e logistica, attraverso lo spostamento della direzione dei servizi del Genio civile, delle Opere marittime e della Difesa del suolo. La sede lavorativa dei servizi resta sempre e comunque la stessa. Vale a dire L'Aquila, Pescara, Teramo e Chieti per i Servizi di Genio civile (in capo alla Regione solo dal 2016 a seguito dal trasferimento operato dalle singole province); Pescara per le Opere marittime e infine L'Aquila per il servizio preposto alla Difesa del suolo, ridenominato Difesa idraulica, idrogeologica e della costa. Proprio quest'ultimo servizio è in aggiunta a quelli già esistenti sul capoluogo di regione e deriva dalla fusione di due servizi appartenenti a Pescara: Risorse del territorio, politiche estrattive e Politica dell'aria. Non può certo sostenersi che un Dipartimento regionale con strutture articolate sulle città dell'Aquila e Pescara abbia oggi un'unica sede».«Attualmente», prosegue D'Alfonso, «i Dipartimenti della giunta sono 8 e la riorganizzazione proposta ha il solo fine di garantire la regolare prosecuzione delle attività gestionali e la piena funzionalità della struttura senza determinare rallentamenti all'azione amministrativa, anche in considerazione delle rilevanti competenze provinciali rientrate nella sfera regionale che hanno aggravato i carichi di lavoro di un Dipartimento preposto anche ad attività collegate alla pubblica e privata incolumità. Il raggiungimento degli obiettivi dell'ente non può certamente essere minato da un eccessivo carico di lavoro in capo al coordinamento di un solo Direttore, il quale cura l'attuazione dei piani, dei programmi e dei progetti definendo gli obiettivi dei singoli dirigenti attraverso un'attività di vigilanza e stimolo che certamente non può coincidere con una sede lavorativa fissa e astratta, ma è logicamente legata alle funzioni territorialmente dislocate e giammai messe in discussione. Sarebbe quindi un'assurdità, come se Luigi Di Maio - assumendo sulla sua persona due ministeri - determinasse il trasferimento degli uffici dell'uno o dell'altro ministero».

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