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Pescara, 24/07/2024
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Data: 07/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Pollutri si dimette dallo staff del sindaco. Lascia l'incarico da coordinatore e annuncia azioni legali contro i consiglieri del centrodestra

VASTO Si dimette da coordinatore dello staff del sindaco Francesco Menna e annuncia azioni legali per la tutela della sua immagine. Angelo Pollutri lascia il Comune dove ha ricoperto per due anni l'incarico di capo della segreteria del primo cittadino, ma non senza togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Una decisione, quella dell'ex sindaco di Cupello, maturata nelle ultime ore dopo l'ennesimo intervento delle opposizioni di centrodestra che hanno contestato la sua richiesta di aspettativa non retribuita per quatto mesi, chiedendo che gli venisse revocato l'incarico. «Ho rassegnato le mie dimissioni», dice Pollutri, «la mia vita lavorativa è stata maldestramente rappresentata da "ignoranti" della materia o del valore della parola lavoro, rendendo alla città l'idea di avere a che fare con un mostro a più teste, usurpatore di opportunità lavorative per giovani o altri aspiranti al mondo del lavoro. Fino ad oggi ho ricoperto il ruolo di coordinatore dello staff del sindaco nei modi previsti dalle leggi vigenti, in maniera legale e non abusiva, come è toccato nel passato a persone che avevano anche altre attività lavorative o addirittura a pensionati, per la modica cifra di 700 euro mensili. Ho un'attività in proprio, sulla quale rischio in proprio, non occupo e non rubo. A questa va ad aggiungersi una nuova esperienza lavorativa imprenditoriale. Stigmatizzo, anche con preoccupazione, le considerazioni pubbliche e l'attacco personale che mi riservano quotidianamente personucoli della politica locale, dei quali non conosciamo né arte né parte, ma che vediamo impegnati ogni giorno nella lettura di almeno 8 quotidiani e nell'occupazione abusiva di pubblici esercizi per ore e ore della propria giornata. Per me si apre un mondo nuovo ed una esperienza che vivrò con l'entusiasmo di sempre», prosegue Pollutri, «le chiacchiere le lascio ai consiglieri che in questi giorni si sono dannati l'anima per capire dov'ero e ringrazio la città intera per aver sopportato le chiacchiere inutili di D'Elisa, Suriani e D'Alessandro. È ovvio che adirò le vie legali per la tutela della mia immagine», chiosa, «in conseguenza delle considerazioni maldestre del "trio medusa" Suriani-D'Elisa-D'Alessandro, riportate e registrate nei verbali delle sedute dei consigli comunali che hanno trattato argomenti riguardanti la mia persona».

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