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Pescara, 24/07/2024
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Data: 08/06/2018
Testata giornalistica: La Repubblica
Ryanair, multa Antitrust da 1,85 milioni per il caos voli di settembre. Il Garante della Concorrenza ha punito la scarsa informazione ai passeggeri sulla possibilità di richiedere una compensazione monetaria per gli annullamenti dovuti alla carenza di piloti e quindi ad un problema interno al vettore

ROMA - Multa da 1,85 milioni a Ryanair. Il caos voli del settembre 2017, dovuto alla carenza di piloti e agli errori nella turnazione del personale navigante, costa caro alla compagnia irlandese. L’Autorità Antitrust ha infatti chiuso il procedimento istruttorio avviato nei confronti del vettore accertando, "quale pratica commerciale scorretta, l’avere operato numerose cancellazioni di voli in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note alla compagnia", e non dipendenti da cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo, come spiega il Garante. Questo ha comportato "notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo".

Secondo l'Antitrust Ryanair avrebbe operato messaggi "ingannevoli" nell'informare i passeggeri della cancellazione dei voli, dal momento che prospettava loro due possibili soluzioni (ovvero rimborso o modifica biglietto) senza adeguatamente avvisarli circa l’esistenza del loro (ulteriore) diritto alla compensazione pecuniaria – se dovuta - previsto dal regolamento comunitario del 2004 che prende in considerazione proprio il caso della cancellazione dei voli.

Nel corso dell’istruttoria, Ryanair, ma solo dal febbraio 2018, "in adempimento a quanto ordinato dall’Autorità nel provvedimento cautelare deliberato nel mese di ottobre 2017, ha modificato la propria condotta - continua il comunicato dell'Antitrust - aggiornando le informazioni veicolate sul proprio sito Internet, specificamente in relazione al diritto alla compensazione pecuniaria, nonché inviando comunicazioni individuali ai consumatori interessati che hanno consentito loro di comprendere pienamente tutti i diritti ad essi spettanti a seguito della cancellazione dei voli e, conseguentemente, di esercitarli".

Per questi motivi l’Autorità ha "congruamente ridotto l’importo della sanzione amministrativa pecuniaria irrogata alla compagnia aerea nel procedimento principale, fissandola in 1.850.000 euro e ha ritenuto di concludere il procedimento di inottemperanza, senza infliggere alcuna ammenda al vettore". Ryanair potrà a questo punto fare appello alla decisione rivolgendosi alla giustizia amministrativa.

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