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Pescara, 24/07/2024
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Data: 10/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
L'Abruzzo alle urne - Oggi vanno al voto oltre 174mila cittadini. Seggi aperti dalle 7 in 31 comuni. Teramo e Silvi quelli con più di 15mila abitanti per i quali è previsto il ballottaggio

PESCARA Sono 174.870 gli elettori abruzzesi chiamati oggi alle urne, aperte dalle 7 alle 23, per eleggere 31 sindaci in altrettanti Comuni, e rispettivi consigli comunali. Sono soltanto due, Teramo e Silvi, le località con più di 15mila abitanti per le quali è previsto l'eventuale secondo turno di ballottaggio. E non è un'ipotesi remota, dal momento che nel capoluogo sono ben diciassette le liste presentate a sostegno di sette candidati sindaco. A Silvi, invece, a correre per lo scranno di primo cittadino sono in quattro, con dieci liste a supporto. In una situazione così frammentata, per logica il secondo turno appare quasi inevitabile. Le vie della politica sono infinite, tuttavia, le sorprese sono sempre dietro l'angolo.
A TERAMO. Giandonato Morra, il candidato del centrodestra supportato da 6 liste, dovrà fare a meno di Mauro Di Dalmazio, che corre con una lista propria. Il centrosinistra, per la poltrona di primo cittadino, punta su Gianguido D'Alberto, mentre Giovanni Cavallari con la lista «Bella Teramo» è appoggiato dalla lista civica «Alleanza Civica per Teramo». Gli altri candidati sono Cristiano Rocchetti, (Movimento Cinque Stelle), Alberto Covelli (liste civiche Popolari con Teramo e Abruzzo Insieme) e Paola Cardelli (lista civica Sinistra per Teramo). A SILVI. I quattro aspiranti sindaci per la cittadina rivierasca della costa teramana sono Simona Astolfi (M5s), Andrea Scordella, (centrodestra), l'uscente Francesco Comignani, (centrosinistra), Antonio Del Vecchio, ex alleato di Comignani, che corre con il Movimento Civico «Silvi in Comune» e «Giovani in Comune».
IN PROVINCIA. Gli altri comuni in provincia di Teramo si vota anche in altri 8 Comuni: Alba Adriatica, Atri, Castilenti, Civitella del Tronto, Controguerra, Montorio al Vomano, Nereto e Notaresco.
QUI L'AQUILA. Al voto vanno sette Comuni: quello più grande è San Benedetto dei Marsi. Gli altri sono Scanno, Oricola, Massa d'Albe, Lucoli, Castellafiume e Barete. In provincia dell'Aquila c'è la particolarità di Lucoli, dove si vota a seguito delle dimissioni del sindaco, Gianluca Marrocchi; a sfidarsi sono Valter Chiappini, anch'egli ex sindaco, e Simonetta De Felicis, a capo di una lista di sole donne.
QUI CHIETI. Cittadini alle urne a Fallo, Frisa, Pizzoferrato, Torino di Sangro, Villa Santa Maria. A Fallo si ricandida il primo cittadino uscente con la lista Fallo in Movimento, Alfredo Pierpaolo Salerno, in carica dal 2013. Tentano di indossare la fascia tricolore anche Luigi Mantelli (Siamo Fallo) e Carmine Vatieri (Insieme per Fallo). A Frisa, invece, si ripropone la stessa sfida di 10 anni fa, con Rocco Di Battista (che si presenta per la terza volta) e lo sfidante Nicola Labbrozzi.
QUI PESCARA. Sono 34.512 gli elettori chiamati alle urne in 9 Comuni dell'entroterra. La situazione più movimentata è quella di Bussi, dove la sfida è tutta in ambito di sinistra: da una parte il sindaco uscente, Salvatore Lagatta (Rifondazione comunista), dall'altra l'ex presidente della Provincia, Giuseppe De Dominicis (Pd). Oltre a Bussi si vota anche a Cepagatti, Loreto Aprutino, Nocciano, Pianella, Pietranico, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Turrivalignani.
PER VOTARE. Per esercitare il diritto di voto occorre presentarsi al seggio con tessera elettorale e documento di riconoscimento. In caso di smarrimento (o se sono finiti gli spazi dove apporre il timbro), si può ottenere il duplicato presso l'ufficio elettorale del Comune di residenza.
NON DEAMBULANTI. Gli elettori non deambulanti, iscritti in sezioni elettorali che si trovano in edifici non accessibili con la sedia a rotelle, possono votare in qualsiasi altra sezione elettorale del comune allestita in un edificio privo di barriere architettoniche. Oltre alla tessera elettorale, in questo caso, devono presentare una documentazione dalla quale risulti l'impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione e una copia autentica della patente di guida speciale.

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