Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.934



Data: 13/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
A rischio la navetta Francavilla-Pescara. Il capoluogo non vuol più partecipare alle spese per il servizio notturno “Ritorno al sicuro”. Le reazioni: «Subito il ripristino»

Rischia seriamente di non essere riproposto questa estate “Ritorno al sicuro”, ovvero il servizio dei bus notturni tra Pescara e Francavilla al Mare che lo scorso anno hanno trasportato migliaia di passeggeri tra luglio e dicembre. Alla fine del 2017 i due Comuni avevano deciso di fare un bilancio del nuovo servizio per valutare al meglio sia la risposta dei fruitori che l'eventuale riproposizione del progetto. Sono stati così avviati i confronti tra i due enti e la Tua, la società regionale di trasporto pubblico che fornisce i mezzi e copre il servizio. A febbraio l'accordo era di fatto stato raggiunto, sia sul fronte del contributo economico dei due Comuni, con la suddivisione del 70% per Pescara e il 30% per Francavilla (70mila e 30mila euro rispettivamente), ma la fuoriuscita dell'assessore Stefano Civitarese Mattucci e l'ingresso al suo posto di Giuliano Diodati sembra aver cambiato le carte in tavola. Diodati infatti vorrebbe utilizzare quei fondi destinati al progetto “Ritorno al sicuro” per un accordo con Tua che prevede delle corse aggiuntive, differenti da quelle notturne, che coinvolgerebbero solo Pescara. È molto deluso Mario Gallo, consigliere comunale di Francavilla delegato al progetto: «Sono davvero amareggiato per questa situazione che si è creata, nonostante il successo dell'iniziativa che forniva un servizio pubblico aggiuntivo alla popolazione si è deciso di fermare tutto perché a Pescara è cambiato un assessore. C'era già l'accordo su tutto e bisognava solo far ripartire gli autobus. La politica, in questo caso, dimostra di non essere matura. Ci hanno lasciato in attesa fino a oggi senza far sapere niente». Il successo dell'iniziativa era stato anche certificato dall'assessore di Pescara Giovanni Di Iacovo, che a febbraio così si esprimeva: «Lo scorso anno è stato un successo, come dimostra chiaramente il report sui passeggeri fatto dalla Tua, per questo, oltre a riconfermare il servizio, stiamo lavorando per offrire, come nel 2017, una serie di eventi che possano animare, incentivare e accompagnare i giovani che utilizzeranno gli autobus notturni ». I passeggeri in totale trasportati lo scorso anno furono 4mila 376. A richiedere a gran voce ai due Comuni il ripristino delle corse notturne è anche il Movimento 5 Stelle, che propose l'istituzione del servizio, il quale sottolinea come «dopo iniziali annunci di un ripristino sicuro e celere di questo servizio da parte delle due giunte, ci troviamo ad inizio estate senza che la corsa sia stata riattivata». «La nostra richiesta prevede il ripristino delle corse notturne, fino alle ore 2, il venerdì e il sabato nel periodo invernale, e tutti giorni, con il medesimo orario, nel periodo estivo», aggiunge il consigliere comunale Livio Sarchese del M5S, «il costo necessario è di circa 100mila euro, ripartiti tra il Comune di Francavilla e quello di Pescara, risorse irrisorie rispetto ai benefici in termini di traffico e sicurezza per l'intera area metropolitana ». Come fa sapere la capogruppo del M5S nel consiglio comunale pescarese, Enrica Sabatini, ieri è stata richiesta un'audizione urgente delle parti coinvolte in commissione Grandi Infrastrutture e Mobilità: «Come decisori pubblici abbiamo il dovere di portare avanti le nostre proposte in materia di mobilità sostenibile, nella certezza che una città con meno macchine, meno smog, meno traffico, corrisponda a un sicuro miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it