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Pescara, 24/11/2024
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Data: 13/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Un sit-in per dire no alla chiusura dei porti. Anche a Pescara si mobilitano

A PESCARA Un sit-in a Pescara per dire no alla chiusura dei porti italiani alle navi dei migranti. È quello che si tiene oggi pomeriggio alle 18 in Piazza Italia, al quale hanno aderito Sinistra Italiana, Articolo1-Mdp, Giovani Democratici, Arci, Cgil, Anpi, Fiom, ArciGay Chieti, Rifondazione Comunista, 360 Gradi«La chiusura dei porti italiani alla nave Aquarius e alla Sea Watch 3, annunciata dal ministro Matteo Salvini», si legge in una nota a firma dei promotori dell'iniziativa, «è una soluzione inaccettabile. Dobbiamo mobilitarci. La Convenzione di Amburgo del 1979 e le altre norme internazionali sul soccorso marittimo», dicono le associazioni e i partiti, «oltre che i fondamentali principi di solidarietà, impongono che le persone soccorse in mare debbano essere sbarcate nel primo porto sicuro sia per prossimità geografica, sia dal punto di vista del rispetto dei diritti umani. L'Italia non può voltare le spalle. Ogni migrante, tra cui tante donne e bambini indifesi, è prima di tutto una persona costretta a lasciare la propria terra, a causa di guerre, fame, siccità e disastri ambientali, per cercare la sopravvivenza altrove chiedendo accoglienza e asilo. Non si faccia l'imperdonabile errore di chiudersi nei confini della propria nazione, di alzare nuovi muri di odio e paura che non fanno bene al Paese e che aumentano ancora di più le disuguaglianze. Per questo chiediamo al Governo che vengano riaperti immediatamente i porti per accogliere le navi che soccorrono i migranti».

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