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Data: 14/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
I taxi teatini invaderanno l'aeroporto

Il tempo dell'attesa è finito: i taxi di Chieti sono pronti a operare nell'aeroporto d'Abruzzo e dal 18 giugno lo faranno con un' autorizzazione emessa dal settore attività produttive del Comune. La svolta, maturata nelle ultime ore dopo che dalla Regione non sono arrivate le attese regole su tariffe e servizi omogenei per tutti gli operatori del bacino aeroportuale, è destinata a riaccendere le ostilità dei tassisti di Pescara verso i colleghi teatini: per questo motivo sta partendo una comunicazione del sindaco Umberto Di Primio indirizzata al Prefetto, affinché ci sia vigilanza a tutela dei diritti dei tassisti teatini i quali in passato, sono stati vittime di atti di prevaricazione, aggressioni e danneggiamenti. I turni dei taxi teatini sono stai inviati alla Saga, gestore dell'aeroporto, all'Ente nazionale per l'aviazione civile e alla Polizia aeroportuale: i tassisti di Chieti operativi saranno due per ciascuno dei tre turni di servizio in entrata e in uscita. Sul provvedimento di turnazione, da esibire sul taxi , vengono richiamate la legge 21 del 1992, la legge regionale 124 del 1998, il Regolamento di Consiglio comunale per l'attività di noleggio di autoveicoli con conducente e servizio pubblico (delibera del 27 marzo 2001) e l'ordinanza Enac numero 2 del 1 novembre 2015 che disciplina l'accesso delle aree di sosta destinate al servizio Taxi.
«Il mio auspicio è che il presidente D'Alfonso attivi immediatamente tutte le procedure affinché-dice l'assessore Carla Di Biase- possano essere rimossi tutti gli ostacoli che finora hanno impedito un pacifico accordo fra le due città e non si protragga l'inerzia che ha prodotto danni ai nostri operatori. Se ciò non gli è possibile opti per una delle sue due poltrone e lasci che altri facciano questo lavoro».

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