ORTONA Ortona-Spalato: il consiglio comunale dice sì e la città si candida per ospitare il collegamento tra l'Abruzzo e la Croazia. Su proposta del consigliere di maggioranza, Saul Montebruno, è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno avente ad oggetto l'istituzione di un collegamento marittimo tra l'Abruzzo e la Croazia a partire dall'anno prossimo, giugno 2019, che gli ortonesi sperano possa vedere il proprio porto protagonista.Nei giorni scorsi infatti la Regione Abruzzo, con la delibera di giunta regionale 356 del 4 giugno, ha dato ufficialmente il via a un procedimento di evidenza pubblica per l'affidamento dei servizi di trasporto marittimo tra l'Abruzzo e la Croazia, per il triennio 2019-2021, con promo-commercializzazione del "Brand Abruzzo" a bordo e a terra nei mercati di riferimento, per un importo complessivo di 2,4 milioni di euro. L'obiettivo dell'ordine del giorno approvato in consiglio comunale è quello di spronare il sindaco Leo Castiglione e la giunta ad attivarsi nella ricerca di compagnie di navigazione intenzionate a partecipare al bando regionale e che abbiano interesse ad investire nello scalo marittimo di Ortona quale punto di riferimento per l'Abruzzo, nonché studiare la praticabilità di incentivi aggiuntivi a quello regionale che possano rendere appetibile la città ai potenziali investitori. Ortona è in lizza insieme a Pescara per l'importante collegamento che riguarda sì il flusso turistico, ma non solo, perché in ballo c'è anche lo scambio di merci. Il porto infatti non vedrebbe la presenza di un veloce catamarano, bensì di un traghetto di grosse dimensioni capace di accogliere contemporaneamente mille passeggeri e 250 autovetture. Stiamo parlando quindi di una nave ro pax, come indicato nel bando.«Ortona non può restare a guardare in questa partita così importante per l'intera Regione», commenta il capogruppo Montebruno illustrando l'ordine del giorno da lui stesso presentato. «Il rilancio della nostra città deve passare necessariamente dall'intercettazione di flussi turistici capaci di generare economia. Il nostro porto, nonostante alcune importanti criticità che dovranno essere presto risolte, risulta essere quello più adatto ad offrire tale servizio di collegamento sia in termini di approdo, sia in termini logistici, sia in termini di servizi».