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Pescara, 24/07/2024
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Data: 15/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Patto sul lavoro: fondi per 8mila posti. Lolli ricompatta il centrosinistra sul tema dell'occupazione

PESCARA «In questi anni abbiamo lavorato molto e abbiamo fatto cose importantissime che valgono per il futuro della nostra regione. Però non abbiamo messo a fuoco con la necessaria chiarezza quello che stava succedendo nella maggioranza delle famiglie abruzzesi che hanno un disagio enorme relativo al lavoro». Lo ha detto il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, presentando il piano straordinario dedicato a lavoro e formazione che si svilupperà nelle prossime settimane. «Un segnale concreto», ha detto Lolli, «che può far capire al popolo abruzzese, che si è sentito allontanato, che c'è qualcuno che ha ascoltato e ha capito». Attorno a questo tema Lolli è riuscito a ricompattare una maggioranza litigiosa e sfilacciata, che ieri si è ritrovata plasticamente unita nella sala di viale Bovio dedicata alla parlamentare costituente Filomena Delli Castelli. C'erano gli assessori Marinella Sclocco e Silvio Paolucci, Giorgio D'Ignazio e Lorenzo Berardinetti, il sottosegretario Mario Mazzocca, i consiglieri Mario Olivieri, Antonio Innaurato, Luciano Monticelli, Alberto Balducci. E c'era anche Donato Di Matteo, ex Pd e oggi animatore della civica Abruzzo insieme, con l'assessore Andrea Gerosolimo. In sala anche alcuni sindaci (Marco Alessandrini e Gabriele Florindi), il segretario regionale del Pd Marco Rapino, l'ex deputato di Leu Gianni Melilla, sindacalisti e rappresentanti di Cna e Confcommercio. Assente giustificato il governatore Luciano D'Alfonso, a Roma per i lavori del Senato. Un'assenza che, fattivamente, proietta Lolli alla guida della Regione, nello scampolo di legislatura che resta, e la ritrovata maggioranza verso la prossima non facile tornata elettorale.Ecco allora il senso politico del piano straordinario per il lavoro e, prossimamente, dei piani per la sanità e il sociale. «Le persone vogliono delle risposte», ha spiegato Lolli. «È il lavoro che dà sicurezza, è con il lavoro che si può pensare di costruire un progetto di vita». E se è vero che il lavoro non si crea per decreto, ma con gli investimenti pubblici e soprattutto privati, è anche vero che «subito bisognava dare un messaggio». Il piano, secondo le stime della Regione, può portare a quattromila nuovi posti di lavoro a tempi indeterminato e a quattromila posti a tempo determinato. «Abbiamo rimesso insieme tutte le risorse non spese che abbiamo», ha detto il vicepresidente, «e le abbiamo tradotte in una serie di proposte molto concrete che è possibile realizzare subito, nel giro di settimane. Servirà ora un rafforzamento amministrativo degli uffici e, soprattutto, ci vuole un'animazione del territorio, che possono fare anche sindacati e associazioni. Noi chiediamo ai nostri consiglieri, ai sindaci e agli esponenti politici di dare vita ad una grande campagna di ascolto e di presentazione di queste opportunità». La novità più importante è la riapertura entro giugno del bando Garanzia Over che prevede contributi a fondo perduto a quelle aziende che assumono disoccupati over 30. Lolli anticipa inoltre la nascita della misura dal titolo «incentivi all'assunzione» che prevede contributi (dotazione complessiva di 4 milioni di euro) per assunzioni di disoccupati senza i vincoli anagrafici di Garanzia Over. Subito dopo l'estate, invece, è prevista l'uscita di Garanzia Giovani 2 con una dotazione finanziaria di 27 milioni di euro. Anche in questo caso, «sono stati previsti tirocini extracurriculari per i giovani fino a 29 anni e misure di accompagnamento al lavoro. Misure importanti anche sul fronte della formazione, con la possibilità da parte di un'azienda che assume un lavoratore di chiedere alla Regione di pagare la relativa formazione. Previsti inoltre aggiornamenti professionali nel campo dell'enogastronomia e di altri settori importanti dell'economia regionale. Incentivi alla formazione sono previsti anche per i professionisti con il Voucher per i lavoratori autonomi da utilizzare per il rimborso di corsi universitari. Sul fronte della micro impresa, Lolli annuncia l'avvio del Microcredito Fse che tanto successo ha ottenuto negli anni scorsi. Ci sono a disposizione sei milioni di euro al tasso agevolato dell'1% in favore delle piccole e piccolissime imprese abruzzesi; previsto inoltre un avviso da nove milioni di euro per «finanziamento capitale circolante», vale a dire interventi per contrastare la scarsa liquidità e la promozione di investimenti produttivi.

«D'Alfonso sta rispettando la legge, altri sono in ritardo»

«D'Alfonso sta rispettando la legge, sta facendo quello che la legge gli consente di fare. Non mi pare che ci sia niente di scandaloso». Così il vicepresidente della Giunta regionale abruzzese, Giovanni Lolli, a proposito del doppio incarico del senatore-governatore Luciano D'Alfonso. Rispondendo, a margine di una conferenza stampa, ai cronisti che gli chiedevano se si stia preparando a fare il presidente, Lolli ha detto che «io faccio il mio lavoro, siamo in una situazione in cui c'è il presidente». «Capisco tutte le critiche, ma qui bisognerebbe criticare altri. Ancora non si sono determinate le Commissioni del Senato e il cittadino D'Alfonso, come gli altri 140 cittadini che si sono candidati in Italia e che sono in condizione di incompatibilità, sta ancora aspettando che si determinino le Commissioni, che si indichi qual è la Commissione per la verifica, che questa Commissione si riunisca e incominci a esaminare uno ad uno i casi. Siamo in attesa che ciò avvenga, dipende dal Senato».

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