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Pescara, 24/07/2024
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Data: 15/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
«No ai bus navetta per il mare» il progetto bocciato dai balneatori

Tre bus navetta gratuiti, a metano, attivi da venerdì a domenica dalle dieci di mattina alle sette di sera, ogni trenta minuti, per un totale di diciannove corse al giorno. Per raggiungere gli stabilimenti balneari di tutta la riviera, avendo parcheggiato nell'area di risulta, ex Fea, ex Enaip (con diminuzione del costo del biglietto da 4 a 2,50 euro) e ancora alle Naiadi, via Barbella e Teatro d'Annunzio. Ecco il piano per l'estate dell'assessore alla mobilità Giuliano Diodati, in una lettera inviata il 5 giugno ai presidenti delle associazioni di categoria balneatori Confartigianato, Confcommercio, Confercenti, Cna. Un servizio che sarebbe dovuto partire proprio oggi, fino al 26 agosto, attivo anche a Ferragosto. Ipotesi che al momento rimane solo sulla carta, anzi cade completamente nel vuoto. Un progetto minuzioso che prevederebbe anche l'integrazione di fermate intermedie, aggiungendo alle attuali presenti ogni 500 metri altre ogni 200 per «rendere ancor più omogeneo il servizio in favore dell'intera rete degli stabilimenti balneari» come si legge nella lettera.
Il tutto con bus decorati con i loghi delle attività aderenti, alle quali è richiesto un contributo di cento euro per la grafica. Con relativa richiesta di «adesione al servizio di rimborso del costo del parcheggio a vantaggio del cittadino-cliente», dice sempre nella lettera, e in cambio del pagamento del servizio spiaggia e ristorante. Una formula allo studio e da definire. Ma non se ne farà nulla, di fronte al niet dei balneatori, in quel momento critici rispetto all'idea dell'assessore alla mobilità di non riattivare i parcheggi nella strada parco, opzione scartata dalla stessa maggioranza in Comune. Per non dire della pedonalizzazione della riviera. Associazioni di categoria che dunque bocciano anche quest'altra proposta che nelle intenzioni dell'assessore troverebbe «soluzione all'annosa questione della viabilità e dei costi dei parcheggi nel periodo estivo» con le navette il cui utilizzo significherebbe snellire la viabilità nonché una «sostenibilità sempre più alta pur senza dover giungere a soluzioni estreme», scrive. Un servizio con i costi coperti dal Comune con un investimento di circa 40 mila euro, da destinare dunque a favore dei balneatori pescaresi, definiti nella lettera di Diodati i «custodi della riviera». A discapito del bus notturno, il 21 del progetto Ritorno al sicuro, attivato nel 2017 dal 7 luglio al 31 dicembre, che ha trasportato oltre 4 mila passeggeri. Servizio che era costato 70 mila euro, con 15 mila investiti dal Comune di Francavilla. Per riattivare ora la corsa il costo è stimato in 100 mila euro, per un accordo, anche questo in stallo al momento, che prevedeva 70 mila euro messi dall'amministrazione pescarese e 30 mila da quella di Francavilla.

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