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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
L'economia che riparte. Ballone stupito da Lolli «Nella sua politica forte dose di realismo»

PESCARA Incentivi alle imprese per creare lavoro stabile e favorire i percorsi formativi. Il piano per il lavoro di fine legislatura lanciato due giorni fa dal vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, raccoglie consensi negli apparati produttivi e tra i sindacati, ma con qualche rimpianto rispetto ai tempi di attesa accumulati. E' un po' la sintesi del giudizio espresso dal presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone: «Non possiamo che essere d'accordo per l'attenzione particolare riservata al mondo del lavoro e delle imprese. Lolli ha una forte dose di realismo, per certi versi sorprendenti conoscendo la sua storia personale». Il riferimento è a una battuta del vice presidente della Regione quando, presentando il progetto, ha detto che a creare lavoro stabile è soprattutto il privato. E qui il presidente di Confindustria fa un'altra precisazione: «Adesso Lolli è in una posizione di governo e non vorrei che la sua analisi entrasse per alcuni aspetti in contraddizione con la politica attuata sin qui dalla Regione. Mi riferisco in particolare - continua Ballone - alle società partecipate, visto che l'Abruzzo è una delle poche Regioni che continuano a puntare ancora su questo».
Detto ciò: «Meglio tardi che mai - sottolinea Ballone -. Gli ultimi dati sull'economia diffusi dall'Istat forniscono, come sempre, un quadro in chiaroscuro a livello nazionale che non si discosta molto da quello dell'Abruzzo. C'è uno scenario internazionale - osserva il presidente di Confindustria - che non è tranquillo. Anzi, direi che siamo in piena bufera per la vicenda dei dazi: se li mettiamo sulle auto tedesche e pensiamo che la cosa non ci riguardi, occorre ricordare che la maggior parte della componentistica viene realizzata in Italia».
RIMPIANTI
Al plauso sul piano di fine legislatura presentato da Lolli si uniscono i sindacati, anche qui con qualche rimpianto rispetto ai tempi di esecuzione, come spiega il segretario regionale della Cisl Abruzzo-Molise, Leo Malandra: «Troviamo assolutamente condivisibile un'iniziativa che mette al centro il lavoro e l'occupazione, questione che il sindacato considera la prima emergenza della regione. Potremmo aggiungere, come diceva un vecchio professore in tv: non è mai troppo tardi. Lolli - continua il sindacalista - ha messo in campo tutti gli assi che hanno già funzionato, necessari per creare nuovo lavoro e rendere competitivo il territorio». Ma, anche per il sindacalista della Cisl, resta in piedi un'altra grande questione: «Il Masterplan è ancora sulla carta. E se mancano le infrastrutture materiali e immateriali, le risorse per la messa in sicurezza del territorio, come quelle destinate alla depurazione delle acque, non si rende appetibile l'Abruzzo per i nuovi investimenti. Su questo punto - aggiunge Malandra - chiederemo incontri specifici con i rappresentanti istituzionali e i funzionari della Regione, punto per punto, su ciascun programma, tralasciando i tavoli generici. Anche gli ultimi dati Istat dicono che l'Abruzzo ha agganciato la ripresa, con l'occupazione tornata quasi ai livelli del 2008, ma ci fanno anche capire che adesso serve la spinta per rimettersi in cattedra».

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