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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
D'Alfonso e l'emendamento anti-tasse. Primo atto da senatore su una questione che interessa il capoluogo regionale

L'AQUILA Il senatore del Partito Democratico e presidente della Regione Luciano D'Alfonso è firmatario di un emendamento al decreto legge 55/2018 («Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016») che riguarda la restituzione delle agevolazioni fiscali e contributive del terremoto del 6 aprile 2009.Si tratta, di fatto, della prima iniziativa da senatore di D'Alfonso riguardante vicende della regione di cui è ancora presidente, doppio incarico finito nel mirino dei suoi oppositori.L'emendamento chiede che si riapra l'intera vicenda che riguarda 320 soggetti tra imprese e persone fisiche per un ammontare di 75 milioni di euro, e accoglie quanto richiesto dai cittadini aquilani il 15 aprile scorso: la necessità di interpretare l'atto in maniera più flessibile, soprattutto per ciò che riguarda la soglia del de minimis, che sulla base del Temporary Framework - applicato dall'Europa nel periodo del sisma e per tutto il 2011 - è fissata a 500.000 e non a 200.000 euro. «Con questo emendamento D'Alfonso e il Pd hanno dato continuità e coerenza al loro impegno a fianco della popolazione aquilana. Si chiede alla maggioranza di governo di sostenerlo e ai parlamentari abruzzesi di votarlo, mostrando coerenza con gli impegni assunti nei confronti dell'Abruzzo e degli aquilani». I senatori firmatari sono Luciano D'Alfonso, Francesco Verducci, Vasco Errani, Gianni Pittella, Bruno Astorre, Monica Cirinnà, Nadia Ginetti, Leonardo Grimani, Annamaria Parente, Simona Malpezzi, Mauro Maria Marino, Antonio Misiani.«Ci auguriamo che il Senato accolga la proposta dei senatori democratici che, con un emendamento al dl terremoto a prima firma D'Alfonso, risolve il contenzioso fiscale delle aziende abruzzesi delle zone colpite dal sisma 2009», auspica la deputata Stefania Pezzopane. «Ci sono anche altri emendamenti dello stesso tenore di altri gruppi parlamentari. La soluzione indicata dal Pd, infatti, permetterebbe di mantenere la sospensione degli obblighi fiscali previsti dalla legge del 2011 e successivamente, nel 2015, dichiarata illegittima con una decisione miope della commissione europea».

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