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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Tre milioni per pulire l'area di risulta. Presenti nel terreno sostanze inquinanti delle vecchie locomotive, progetto di riqualificazione in consiglio entro fine mese

PESCARA Gli 11 ettari dell'area di risulta andranno bonificati prima di realizzare qualsiasi progetto di riqualificazione. Servono almeno 3 milioni di euro per eliminare dal terreno tutte quelle sostanze inquinanti, testimonianza della presenza in passato di un vecchio deposito di locomotive, riscontrate nelle analisi condotte in contraddittorio dall'Arta e da un laboratorio privato nel 2016 e 2017.«Le stratigrafie», si legge in una relazione del Comune, «hanno consentito di individuare due zone critiche correlate a potenziali sorgenti storiche di contaminazione. La prima è l'area dell'ex deposito delle locomotive che ha determinato una contaminazione da idrocarburi e percloroetilene, accertata già nel 2005 sino ad una profondità di circa tre metri». La seconda area è quella dell'ex tracciato ferroviario. «La sorgente», è scritto ancora, «ha determinato il rilascio di solventi clorurati e metalli specifici».È questo, dunque, il primo intervento in programma contenuto nel piano lasciato in eredità dall'ex assessore all'urbanistica Stefano Civitarese. Ora, è giunto finalmente il momento di avviare l'iter per realizzare quel progetto, che prevede un grande parco centrale, parcheggi interrati e a sylos, un nuovo terminal degli autobus nel sottosuolo, due grandi edifici ai lati delle aree di risulta. Il primo passo sta per concretizzarsi. «Entro la fine del mese», ha assicurato ieri il vice sindaco Antonio Blasioli, «porteremo in consiglio la delibera di variante per l'adozione. Dopodiché, ci sarà un periodo di tempo per presentare le osservazioni, al termine del quale il provvedimento tornerà in aula per la ratifica definitiva con eventuali modifiche indicate nelle osservazioni approvate». E per evitare che l'opposizione blocchi in consiglio l'esame del provvedimento con centinaia di emendamenti, è stata avviata, da parte dell'amministrazione comunale, una sorta di trattativa con il centrodestra. Lo ha rivelato Blasioli. «Abbiamo già fatto due incontri», ha affermato, «il nostro obiettivo, ma anche quello dell'opposizione, è quello di far partire entro la fine della consiliatura l'iter per la riqualificazione delle aree di risulta. Il centrodestra ci ha chiesto delle correzioni al progetto, su cui penso si possa trovare un accordo. Dobbiamo evitare di perdere i 12 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione».Una volta completato il passaggio in consiglio, l'amministrazione darà il via al bando per la scelta di un privato intenzionato a realizzare tutte le opere, in cambio della gestione dei parcheggi nell'area di risulta e nel centro della città e della proprietà degli edifici realizzati ai lati dell'ex stazione ferroviaria. Il privato che vincerà la gara, avrà innanzitutto il compito di reclutare un architetto cui affidare la progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera, mantenendo le indicazioni contenute nel progetto preliminare, elaborato dai tecnici del Comune su indicazioni dell'ex assessore Civitarese. «Il professionista dovrà essere un archistar di fama internazionale», ha fatto presente il vice sindaco.

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