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Pescara, 24/07/2024
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Data: 25/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
D'Alberto rimonta: è sindaco di Teramo. Gianguido D'Alberto centra l'impresa. È lui il nuovo sindaco. Morra staccato di oltre 6 punti. Il primo cittadino: ora lavoriamo tutti insieme (Guarda l'intervento di D'Alberto al Convegno Cgil dell'11 maggio scorso sui servizi minimi)

TERAMO È da poco passata la mezzanotte quando nella sede elettorale di Gianguido D'Alberto si materializza la certezza della clamorosa rimonta. Lo spoglio per il ballottaggio, iniziato ora prima, ha sempre visto in vantaggio il candidato sindaco di alleanza civica il Pd. Lo scarto con l'avversario di centrodestra Giandonato Morra, che dopo il primo turno partiva con più di 13 punti percentuali di vantaggio, è stato sul filo del 50% nella prima parte dello scrutinio, ma con un'oscillazione costante a favore dell'aspirante primo cittadino del centrosinistra. Il vantaggio di D'Alberto si è andato consolidando man mano che nel suo quartier generale affluivano i dati dai seggi più popolosi del territorio comunale, fino a toccare il massimo vantaggio proprio nelle battute conclusive dello spoglio. Alla fine D'Alberto ha chiuso con il 53,26%, pari a 12.205 voti, contro il 46,74% di Morra, che ha ottenuto 10.713 consensi. Il candidato di centrodestra ha confermato, in pratica, il risultato del primo turno. A Morra sono arrivati appena 75 voti in confronto al risultato personale del 10 giugno. II colpo grosso, dunque, l'ha messo a segno D'Alberto, che due domeniche fa aveva incassato 6.492 voti. Il candidato di centrosinistra, ormai sindaco, nel ballottaggio di ieri ha raddoppiato i propri consensi, riuscendo in quella rimonta che in pochi pronosticavano alla vigilia. È stato questo l'effetto del ribaltamento dei risultati in molti degli 80 seggi sparsi sul territorio comunale. Al primo turno in quasi tutti era uscito vincente Morra con distacchi anche ampi rispetto all'avversario di centrosinistra. Nel ballottaggio di ieri, invece, l'esito è stato nella maggior parte dei casi favorevole a D'Alberto che cosi ha visto concretizzarsi il ribaltone grazie al quale ha ottenuto il seggio più autorevole in consiglio comunale. Con la certezza del risultato finale il nuovo sindaco e i suoi sostenitori all'una arrivano in piazza Martiri. Tra applausi e grida di esultanza in cui si scandisce il nome di D'Alberto, il vincitore viene portato in trionfo. «Sono frastornato ma felicissimo», commenta a caldo il primo cittadino appena eletto, «è stata un'impresa, un piccolo miracolo rispetto alla situazione da cui eravamo partiti qualche mese. Dedico la vittoria a mio padre». D'Alberto ricorda e rivendica, come ha più volte fatto in campagna elettorale, la natura civica del suo progetto. «È stata premiata la coerenza della nostra proposta», tiene a evidenziare il nuovo primo cittadino, «abbiamo parlato ai cittadini senza fare accordi su incarichi e poltrone». D'Alberto rende l'onore delle armi agli avversarsi, citando i suoi sfidanti al primo turno. «Sono stati leali nell'impegno durante la campagna elettorale», sottolinea, «le sfide sui grandi temi che abbiamo davanti ora c'impongono di lavorare tutti insieme». Un pensiero particolare D'Alberto lo rivolge proprio a Morra. «È stato un onore confrontarmi con lui in queste due settimane prima del ballottaggio», conclude, «abbiamo messo in campo un dibattito di alto profilo sui temi e non sulle polemiche».

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