Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.559



Data: 28/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Arrivano i tassisti teatini ore di tensione in aeroporto

Più poliziotti che taxi: mattinata di tensione all'aeroporto d'Abruzzo, ma per fortuna senza scontri, dove da ieri sono tornati anche i tassisti teatini ai quali sono state riabilitate le tessere per entrare. I posti per le auto bianche sono dieci, ha stabilito l'Anac, il Comune di Chieti ne rivendica due, occupati ieri da altrettanti operatori teatini Mauro Franceschini e Antonio Mattioli, con i quali sono arrivati i colleghi Salvatore Tarallo e Renzo Buccione: quest'ultimo ha accompagnato l'assessore Carla Di Biase e il funzionario comunale Angela Falcone. I tassisti pescaresi non ci stanno e l'hanno detto senza mezzi termini ieri alla Di Biase che, dal canto suo, non ha fatto mezzo passo indietro, anzi. Dopo aver ribattuto punto su punto, ha incontrato il presidente della Saga Enrico Paolini e l'ispettore dell'Enac Grazia Caligiore. Problema finalmente risolto? Si vedrà nei prossimi giorni anche perché la Di Biase ha annunciato una diffida alla Regione.
IL PROVVEDIMENTO
«I tassisti teatini da oggi effettueranno il servizio dice l'assessore. Nelle more dell'intervento della Regione, chiediamo che venga emanato un provvedimento in via transitoria per regolamentare l'accesso in aeroporto in modo che i tassisti teatini possano espletare il servizio serenamente insieme ai colleghi di Pescara senza che si debba ricorrere ad interventi da parte delle forze dell'ordine. L'aeroporto non può essere propriamente definito come territorio comunale in quanto è stato concesso alla Saga, con decreto del ministero dei trasporti. Non si tratta di una lotta contro i tassisti e il Comune di Pescara, ente con il quale il Comune di Chieti aveva aperto un tavolo di confronto lo scorso 14 dicembre che non ha avuto esito, ma di una iniziativa per vedere regolamentati i diritti degli operatori del Comune di Chieti ai quali nessuno ha negato l'ingresso in aeroporto». «Penso che loro abbiano capito -ha commentato Buccione riferendosi ai colleghi pescaresi- che è una questione da risolvere una volta per tutte. Noi più che comportarci dignitosamente non possiamo fare. La Di Biase è l'unica che ci ha rappresentati». Si sono invece sentiti abbandonati dal Comune i tassisti pescaresi. Dice Antonio Abagnale, segretario regionale del sindacato Uritaxi: «Rimango molto deluso dal mio Comune perché il fatto che Chieti venga con l'assessore e noi non abbiamo nessuno, mi fa veramente tristezza. Doveva esserci almeno il vice sindaco e invece ci dobbiamo difendere da soli. Ma noi andremo avanti a tempo indeterminato, a costo di dormire qui. Qui o in Regione noi non molleremo mai: Pescara su questo è unita e non solo Pescara, verranno pure da fuori. La Regione deve intervenire subito intanto nello stoppare l'arrivo dei tassisti di Chieti fino a quando non prende decisioni per una questione di autotutela, per non far succedere problemi. Poi quando la Regione prenderà una decisione l'accetteremo». Per Roberto Negro di Cotape «si interrompano le ostilità in attesa che la Regione si pronunci e questo sarebbe un segnale positivo da tutte e due le parti in quanto siamo tutti sulla strada ed eventualmente -sottolinea- a rimetterci siamo solo noi».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it