Sulla riconversione in ciclovia dell'ex tracciato ferroviario della Sangritana interviene il deputato abruzzese dei Democrat Camillo D'Alessandro che sulla questione ha molto lavorato da ex consigliere regionale con delega ai Trasporti, oltre ad aver scritto il libro La Ferrovia dei due mari, prefazione dell'ex ministro Graziano Delrio, per realizzare la naturale porta di accesso del traffico ferroviario dall'Adriatico al Tirreno, fino a Napoli, collegandosi con Castel di Sangro. La recente proposta del sindaco Mario Pupillo è quella di riconvertire in ciclo via l'ex tratta San Vito - Castelfrentano, che attraversa Lanciano. Sul tracciato chiarisce D'Alessandro - sono disponibili tre milioni di euro per la riattivazione del binario per l'ipotesi progettuale del tram-treno, ma è stata valutata una evoluzione che prevede l'uso non più del tram, ma del filobus, soluzione flessibile che consentirebbe facilmente al mezzo pubblico di raggiungere aree non servite dal binario, come il quartiere Santa Rita. La proposta della ciclo via è assolutamente compatibile con quella del filobus e su questo fronte vorrei lavorare, perché, innanzitutto, si crea una strada dedicata a passeggio esclusivo sul binario e con minime opere di messa in sicurezza può essere distinto il passaggio del filobus da quello ciclo-pedonale. Chiaramente dovrà decidere la città; io non rinuncerei -aggiunge l'onorevole D'Alessandro - alla soluzione di trasporto pubblico locale sul vecchio tracciato perché è una soluzione che abbatte emissioni in atmosfera e le polveri respirate e velocizza il trasporto. Se aggiungiamo anche la pista ciclabile abbiamo realizzato una straordinaria integrazione di mobilità che a San Vito si ricollega alla Via Verde, mentre a Castel Frentano, a Crocetta, è in progettazione la pista ciclabile Via del Vino verso Orsogna e fino ad Ortona. Presto esperti approfondiranno la rivoluzione della mobilità, con Lanciano Città Hub del nuovo sistema, chiude