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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Strada dei Parchi. Toto licenzia 383 operai perché manca una firma

PESCARA - Sono 383 i lavoratori impegnati sui cantieri della A24 e A25 nei confronti dei quali la Toto Costruzioni ha avviato le procedure di licenziamento. Una tegola annunciata dalla stessa holding che attraverso la società Strada dei parchi gestisce in concessione le due autostrade. Un nuovo capitolo del lungo braccio di ferro con il Ministero delle Infrastrutture che frana sulle spalle dei più deboli. Secondo la società tutto sarebbe da addebitare a una storia di «mala burocrazia», la mancata firma di un dirigente per completare l'iter della messa in sicurezza delle due autostrade. Il provveditorato alle Opere pubbliche dell'Abruzzo e del Lazio avrebbe infatti approvato i progetti. Anche i decreti di sblocco del ministero sarebbero pronti. Ma senza quella firma non se ne fa niente. Lavori urgenti, in ragione degli eventi sismici che in questi anni hanno messo a rischio la più grande infrastruttura viaria di collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico, per i quali erano state anche individuate le risorse (250milioni di euro) nell'ambito del Fondo di coesione e sviluppo. «Per una scelta del legislatore, però - informano dal Gruppo Toto - quei fondi sono a disposizione soltanto dal 2021, mentre il mandato ricevuto dalla concessionaria è quello di avviarli e di completarli in tempi rapidi». Una precedente sentenza del Tar del Lazio ha già consentito di sbloccare 58milioni per finanziare i primi interventi. A questi si sono aggiunti i 110milioni messi a disposizione da Strada dei parchi e ciò ha consentito di finanziare il primo lotto dei lavori. Adesso c'è l'esigenza di mettere in campo i restanti 192milioni per completare i cantieri necessari alla messa in sicurezza urgente della A24 e A25. Risorse, spiegano ancora dal Gruppo Toto, che potrebbero essere attivati proprio attraverso una rimodulazione del Fondo di coesione e sviluppo, mentre tutto sarebbe ancora fermo per la famosa firma necessaria a sbloccare le autorizzazioni. Intanto, entro 75 giorni i 383 licenziamenti diventeranno operativi se nessuno batterà un colpo dalla Capitale.

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