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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ex Sangritana polemiche in maggioranza sulla ciclovia

Ancora polemiche, con qualche crepa anche all’interno della stessa maggioranza, sull’annuncio del sindaco Pupillo circa la realizzazione di una ciclovia sull’ex tracciato della Sangritana. Renato Settembrini, eletto consigliere nella lista “Lanciano Vale”, che fa parte della maggioranza, pone un problema di trasparenza. «Solo dai giornali – dice - ho appreso di questa ciclovia che dovrebbe prendere il posto del progetto del tram-bus di superficie. Il sindaco avrebbe fatto bene a discutere con tutti una eventuale soluzione alternativa. Così si svuota il ruolo politico per cui sono stato eletto. Nello specifico, la ciclovia, che in generale apprezzo, non mi pare una buona soluzione. Meglio il tram-bus per sviluppare il turismo nel nostro territorio, soprattutto per il raccordo con le comunità circostanti». Critiche arrivano anche dall’ingegner Antonello Di Campli Finore, esponente di Alleanza liberaldemocratica. «Purtroppo- sottolinea - la programmazione della città avviene senza una logica, senza una strategia. A ciò contribuisce anche l’estrema invadenza di associazioni nelle decisioni di scelte strategiche sbandierate con il vessillo della «democrazia partecipata » quando, seppur importanti, dovrebbero essere relegate a ruolo consultivo. E aggiunge: «Il tracciato risulta ancora attivo, nessuno lo ha dismesso, pertanto al momento non risulta possibile alcuna operazione. Inoltre, per chi va dichiarando che ci sono 3 milioni a disposizione per l’ex tracciato, quei soldi sono fondi destinati per il settore ferroviario, perché ottenuti per il ripristino, eventuale, della ferrovia, non per creare altre opere. In campagna elettorale, Camillo D’Alessandro aveva parlato del treno dei due mari. Perché ora passiamo dal treno alle biciclette? Se proprio si vuole fare un discorso ambientalista e di mobilità, dovrebbe essere ripristinato il treno poiché i potenziali ciclisti (risicata minoranza) non riuscirebbero a compensare i costi della manutenzione della struttura».

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