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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/06/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Vitalizi, M5S attacca Casellati. Fico frena

ROMA Sale la tensione sul taglio dei vitalizi. Il Movimento Cinque Stelle attacca la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che non ha nascosto le sue perplessità sulla delibera che ricalcola le pensioni degli ex parlamentari. «Nessuna riserva politica.C erchiamo una soluzione che possa però avere un equilibrio giuridico», sottolinea da Washington la seconda carica dello Stato. E il presidente della Camera Roberto Fico puntualizza che non c'è nessuno «scontro istituzionale» tra lui e la Casellati, ma l'attacco dei pentastellati nei confronti della presidente di Palazzo Madama, difesa da Forza Italia, è durissimo.
«Quella della presidente Casellati sul taglio dei vitalizi degli ex senatori è una giravolta che ha dell'incredibile», sbotta il senatore del M5S Nicola Morra. E la sua collega Laura Bottici bolla la cautela di Casellati come «uno schiaffo in faccia ai tanti cittadini che in questi anni più volte hanno visto mettere mano ai propri trattamenti pensionistici».
Il vicepremier Luigi Di Maio non nomina la Casellati ma il suo messaggio è ugualmente chiaro: «I vitalizi non sono diritti acquisiti ma privilegi rubati. I privilegi rubati non possono esistere nel nostro governo». Più diplomatico, ma non per questo meno determinato, è il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. «La settimana prossima alla Camera si voterà sulla delibera sui vitalizi e succederà qualcosa di storico. Noi speriamo venga fatto anche al Senato ma il Senato è autonomo. Ci auguriamo, visto che la maggioranza è la stessa, che la presidente del Senato, nel rispetto della sua autonomia, possa convocare anche al Senato un ufficio di presidenza sul taglio dei vitalizi».
LO SPONSOR
La battaglia contro i vitalizi ha trovato la sponsorizzazione convinta di Matteo Salvini, che non intende farsi scavalcare dai grillini su questo fronte: «I vitalizi - dice - prima si tagliano meglio è. È giusto che i parlamentari del passato sia trattati come tutti gli altri cittadini, prendendo quello che hanno versato e che i milioni risparmiati vadano ai pensionati più bisognosi. Qualche ex parlamentare farà ricorso per difendere il suo privilegi? Che faccia tosta».
Con la Casellati si schiera compatta Forza Italia. «La presidente pone questioni di metodo e di efficacia per non varare misure che crollino al primo ricorso», dice Maurizio Gasparri secondo cui la presidente del Senato «va ascoltata e non offesa». Sulla riforma incombe la minaccia dei ricorsi che gli ex parlamentari, vittime dei tagli annunciati. Ricorsi rispetto ai quali il presidente della Camera Roberto Fico annuncia che non opporrà la propria immunità parlamentare. «Se passa questo principio, si possono dalla sera alla mattina ridurre tutte le pensioni degli italiani che hanno lavorato tutta la vita per raggiungere un obiettivo», mette in guardia Maurizio Paniz, avvocato degli ex parlamentari, parlando a Radio Cusano Campus. «La prima direzione che prenderemo è il ricorso in sede giurisdizionale, naturalmente ci muoviamo all'interno del sistema di autodichia dove il condizionamento politico sarà notevole, poi c'è la Cassazione e poi ancora l'Europa».
Si dice invece favorevole al taglio Carlo Cottarelli: l'ex commissario alla spending review dice che i vitalizi «sono privilegi e non diritti acquistiti» e dunque la riforma è «necessaria». «Consiglio, per antica esperienza, di evitare polemiche improprie verso i presidenti della Camera e del Senato, che esercitano il loro ruolo con senso di responsabilità e scrupolo istituzionale», chiosa Pier Ferdinando Casini. «Si può essere o meno d'accordo con le loro scelte, ma ogni tentativo di intimidazione va respinto al mittente e dimostra spregio nei confronti delle istituzioni».

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