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Pescara, 24/11/2024
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Data: 01/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
La ricetta dei balneatori «Bus navetta e più eventi». Bilancio negativo a giugno, sotto accusa erosione e gestione dei parcheggi. Ma c'è spazio anche per l'autocritica: «Manca il dialogo tra gli operatori»

FRANCAVILLA Il mese di giugno è finito in archivio e per i balneatori di Francavilla è tempo di primi bilanci. Le avverse condizioni meteorologiche hanno condizionato l'avvio di stagione ma, al netto delle problematiche legate al tempo, sono parecchie le note dolenti. Il fenomeno erosivo lungo tutto il litorale, ma anche la gestione dei parcheggi, della viabilità e dei vari spazi turistici hanno contribuito a limitare l'affluenza. «Il nucleo centrale del problema è la mancanza di apertura mentale nelle sinergie turistiche, sommata allo scarso spirito d'iniziativa». È questa l'opinione di Riccardo Avitto e Massimo Frati, due ragazzi che gestiscono il bar e il ristorante del lido "La Conca d'oro". «Francavilla è una città turistica, ma in realtà c'è pochissima coordinazione nell'organizzare gli eventi e questo finisce per tarpare le ali a tutti. Soprattutto per noi che non gestiamo la spiaggia, il flusso turistico è fondamentale». Rispetto allo scorso anno, si preannuncia una stagione parecchio instabile per quel che riguarda il meteo. Ma a essere cambiata è soprattutto la ripartizione dei turisti durante l'estate.«Tra maggio e giugno», continuano i due giovani titolari, «abbiamo avuto tantissimi stranieri che venivano a farci visita, in controtendenza rispetto al 2017. Un anno fa, puntavamo più sul turista locale nei primi mesi di caldo. Adesso, diventa difficile riempire le spiagge in questo periodo. La gente aspetta che arrivino luglio e agosto per trasferirsi nelle seconde case e godersi un po' di mare».L'assenza di spirito di collaborazione va ad aggiungersi alle problematiche quotidiane di gestione degli spazi turistici. Tutto ciò finisce per limitare l'organizzazione di eventi e la coordinazione degli stessi. «Diventa difficile creare movimento senza concorrenza», afferma Carmine Ciaccio, titolare del lido "Urania", «poiché un buon servizio turistico può essere offerto solo con la qualità e non con l'abbassamento vertiginoso dei prezzi. Bisognerebbe rinnovare il dialogo tra i balneatori per distribuire sia il flusso turistico sia i guadagni, ma anche e soprattutto gli oneri per la messa in piedi delle varie iniziative».Per quel che riguarda i parcheggi, secondo il titolare di Urania basterebbe trovare «piccole soluzioni strategiche, come la creazione di aree di posteggio in zone nevralgiche della città. L'inserimento di navette apposite potrebbe essere sufficiente per consentire al turista di scegliere lo stabilimento da frequentare. Il flusso turistico va convogliato e incanalato secondo il principio della comodità. Bisogna consentire alle famiglie di raggiungere agevolmente gli stabilimenti anche durante i giorni festivi». La creazione della pista ciclabile ha certamente favorito l'accesso al mare, ma «c'è ancora una clientela potenziale», continua il proprietario di Urania, «che rinuncia a godersi le spiagge per via di problematiche risolvibili. Bisognerebbe aprirsi a una collaborazione concreta tra balneatori, al fine di garantire ai turisti il massimo del comfort richiesto. Organizzare eventi e iniziative può costare fatica nel breve periodo, ma a lungo andare può rappresentare la soluzione al problema della scarsa affluenza nei primi mesi d'estate».

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