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Pescara, 24/11/2024
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Data: 03/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Ecco perché si può votare entro l'anno. Doppio ruolo di D'Alfonso: venerdì 13 luglio la designazione dei membri della giunta del Senato che dovrà decidere

PESCARA In due giorni, appena due giorni, si decideranno il caso del doppio incarico del governatore-senatore, Luciano D'Alfonso, le prossime elezioni regionali e il futuro dell'Abruzzo. La prima data segnare sullo smartphone è il 13 luglio, che peraltro cade di venerdì, quando i gruppi politici designeranno i componenti della giunta delle elezioni e delle incompatibilità del Senato. Nel giro di una settimana poi l'organismo che deve dipanare il rebus D'Alfonso si costituirà ufficialmente. E da quel momento parte il cronometro.
CONTRO IL TEMPO. La giunta, infatti, dovrà nominare il presidente, pescandolo tra le file della minoranza, e stilare l'ordine del giorno. Se lo farà entro il 9 agosto, l'Abruzzo andrà al voto prima della fine dell'anno. Se non ce la farà, se ne riparlerà dopo le ferie, a settembre, e il voto slitterà al 2019. Il 13 luglio e il 9 agosto diventano così due giorni determinanti per l'Abruzzo. Due date che spingono Forza Italia e Lega a scaldare i motori.
C'E' ANCHE BERNINI. Gli azzurri si preparano a svelare il nome del proprio candidato governatore. Lo dovrebbero fare già il 14 luglio, in occasione degli Stati generali, convocati dal segretario regionale Nazario Pagano, che ha invitato a Pescara oltre che Antonio Tajani e Maristella Gelmini anche Anna Maria Bernini. Ma la ricerca del nome va oltre il partito. Qualcuno in Forza Italia fa trapelare la notizia che è stato contattato anche un numero uno dello sport abruzzese.
RIVALI IN CASA. Dalla Lega, il coordinatore regionale, Giuseppe Bellachioma, di ritorno da Pontida dove ad applaudire Salvini c'erano 50 amministratori e 250 militanti abruzzesi, però ribatte ai forzisti: «Nessun segnale o invito da parte di Forza Italia ai loro Stati generali. Vorrà dire che faremo i nostri Stati generali». Il primo segnale è imminente: Matteo Salvini, tornerà in Abruzzo il 16 luglio per festeggiare l'elezione a Silvi del sindaco leghista Andrea Scordella. L'appuntamento è alle 21 in Piazza Marconi.
IL PROCLAMA. «La visita del nostro capitano è la dimostrazione di come lui tenga all'Abruzzo», dice Bellachioma. «In un momento complesso come questo per la politica del nostro Paese, il suo arrivo per festeggiare Scordella e la squadra della Lega assume un significato ancora più importante». Dello stesso parere è il deputato aquilano Luigi D'Eramo che afferma: «L'arrivo di Salvini dimostra che la nostra regione è tornata ad essere al centro del dibattito politico nazionale».Ma contro la Lega si scaglia il segretario del Pd.
L'AFFONDO DI RAPINO. «Ogni giorno imbarca nuovi personaggi in cerca d'autore. O piuttosto vecchi personaggi che hanno già dato il peggio di sé nella prima Repubblica», afferma Marco Rapino. «Stiamo parlando di un partito che fino a pochi anni fa etichettava noi del sud come il vero male dell'Italia e che, oggi, nella nostra regione, forte di alcuni sondaggi, imbarca personaggi che sono conosciuti per aver affossato, per esempio, i conti della Regione», continua il segretario regionale Dem, «personaggi che cercano di salire sul carro del vincitore». Rapino non si contiene: «L'unica cosa che conta per la Lega Abruzzo», sostiene, «sono le poltrone, e già litigano per la corsa alle candidature. Lo scontro sul candidato presidente con il centrodestra, ormai diviso su tutto, è partito ancor prima di condividere un programma elettorale e questo la dice lunga su quanto alla Lega interessi davvero l'Abruzzo». Bellachioma però non gli risponde. E i 5 Stelle si godono in silenzio lo spettacolo.

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