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Data: 04/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Prima isola pedonale post-terremoto. L'assessore Mannetti: l'hanno chiesta i commercianti e sarà in vigore dalle 20 alle 2. Controlli molto rigidi in centro storico

L'AQUILA Un'isola pedonale, la prima in centro storico dopo il terremoto del 2009. La prima in una zona dell'Aquila che sta tornando a vivere, soprattutto nelle serate di questo inizio estate che stenta a decollare. La prima isola pedonale verrà istituita nel tratto tra via Garibaldi e piazza Chiarino, dalle 20 alle 2 del mattino, con il solo permesso per i residenti.La delibera sta per essere approvata dalla giunta comunale ed è il primo di altri provvedimenti che potrebbero arrivare a breve.«I commercianti hanno chiesto in maniera pressante all'amministrazione comunale di poter mettere i tavolini fuori dai locali, visto il caldo che sta arrivando», afferma l'assessore comunale alla Viabilità, Carla Mannetti, che conferma l'istituzione della prima isola pedonale post-terremoto. «E dunque il passaggio delle auto, attraverso una delle vie di uscita dal centro storico, con i tavolini e gli avventori seduti quasi in mezzo alla strada, non è certo compatibile. In questo modo, con l'istituzione dell'isola pedonale, riusciremo a salvaguardare le attività commerciali di via Garibaldi e anche la tranquillità di chi frequenta i locali. Naturalmente dovranno avere un po' di pazienza i residenti», sottolinea l'assessore Mannetti. Ci sarà comunque un servizio di polizia municipale a controllare la situazione e, soprattutto le prime sere, che fili tutto liscio. Nelle zone più frequentate del centro storico, dove è ritornata un po' di vita e dove si concentra la movida, in particolare dal giovedì al sabato, c'è già un servizio di forze dell'ordine per la sicurezza pubblica, di cui fa parte anche la polizia locale.Oltre all'isola pedonale, in piazza Chiarino verranno ridisegnate anche le strisce per i parcheggi, che saranno rigorosamente bianche, cioè liberi. «Ma stiamo valutando anche lì la possibilità di un disco orario entro determinate ore», sostiene Carla Mannetti. In realtà in piazza Chiarino è un vero caos per quanto riguarda i parcheggi. Ora la sosta è selvaggia e per la maggior parte gli spazi sono occupati dai mezzi dei cantieri che stanno lavorando alla ricostruzione. Spesso i mezzi, soprattutto pesanti, non si limitano a scaricare e andare via, ma restano lì per ore. La regolamentazione delle soste è anche rivolta a risolvere questo problema.Stessa situazione che si è creata in piazza del Teatro, dove i mezzi pesanti spesso occupano gli stalli delle aree di sosta e le auto di commercianti e residenti della zona non possono parcheggiare fino alle 17-17.30, cioè fino a quando chiudono i cantieri. E al mattino dopo, però, si ripresenta lo stesso problema.

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