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Data: 06/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Nomina per il porto, Coletti non molla. Scoppia la polemica a Ortona dopo l'incarico affidato al braccio destro di D'Alfonso: l'ex senatore va al Tar e fa ricorso

ORTONA La polemica sulla nomina di Enzo Del Vecchio in seno al Comitato di gestione dell'autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale si arricchisce di un nuovo capitolo che potrebbe rimescolare le carte in tavola. Il colpo di coda arriva dalla figura decaduta nel Comitato, colui che lo stesso Del Vecchio è chiamato a sostituire: Tommaso Coletti. Quest'ultimo ha presentato ricorso al Tar di Ancona contro il provvedimento arrivato a suo carico, non ritenendo retroattiva la nuova norma sull'incompatibilità e l'inconferibilità degli amministratori locali nei comitati di gestione dell'autorità di sistema portuale. Insomma, secondo l'ex senatore ed ex consigliere comunale di Ortona, non ci sarebbero motivi per una sua esclusione dall'organo. Il ricorso al Tar è stato depositato lo scorso 23 maggio ed ora si è in attesa di entrare nel merito. Qualora il Tar accogliesse il ricorso di Coletti, cambierebbero gli scenari su cui negli ultimi giorni si è scatenata la bagarre. Il primo a infiammare il dibattito è stato il sindaco di Ortona, Leo Castiglione, che non ha gradito la nomina di Del Vecchio dopo che il consiglio comunale aveva espresso la preferenza per Tommaso Giambuzzi sulla scorta della professionalità e degli incarichi internazionali svolti dall'ingegnere proprio in materie attinenti alla logistica e allo sviluppo di infrastrutture portuali. «È una nomina che ha chiari connotati e mandanti politici», ha commentato il primo cittadino dopo aver appreso della scelta ricaduta su Del Vecchio, capo segreteria del presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso. A rincarare la dose ci ha pensato poi il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo: per Febbo, la nomina di Del Vecchio «è un atto di inaudita gravità, ma soprattutto di mancato rispetto e di offesa per la città di Ortona. Sarebbe stato necessario e opportuno provvedere alla nomina di un nuovo rappresentante del porto di Ortona che ha il riconoscimento di porto industriale regionale e soprattutto della principale infrastruttura d'Abruzzo. Ed invece D'Alfonso prosegue nella sua opera di trasferire i componenti della giunta pescarese, tutta Pd, all'interno della Regione a scapito di chi sarebbe oggettivamente più meritevole e titolato». Lo segue a ruota il consigliere comunale di centrodestra, Peppino Polidori, che a sua volta attacca Castiglione: «Faccia un po' di autocritica e non finga di strillare dopo che i buoi sono scappati dalla stalla. Nel frattempo, il porto è rimasto senza dragaggio e privo di un difensore delle scelte che saranno fatte ad Ancona e che saranno vitali per il presente e il futuro del nostro scalo marittimo». Dal Pd, infine, il segretario Matteo Bonfante parla di un «errore» riguardo al mancato coinvolgimento della minoranza in consiglio comunale sul sostituto di Coletti. «L'amministrazione ha preferito mettere in atto un'operazione muscolare, imponendo un nome non condiviso e privando la delibera di quell'autorevolezza che una scelta unanime le avrebbe conferito».

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