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Pescara, 24/11/2024
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Data: 07/07/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Bilancio di D'Alfonso di 1500 giorni da presidente, «Lavoro 16 ore al giorno» Conferenza stampa a Pescara, «Non ho scelto strada del 'per evitare problemi non faccio nulla' come il 59 per cento degli amministratori»

PESCARA - "Voglio un solo riconoscimento dagli abruzzesi e dalla politica, dagli organi di rigore e di controllo: che tutto il tempo che io avevo l'ho dedicato alla funzione. Nessuno mi può rimproverare che non ho avuto fiducia, coraggio, determinazione. Nessuno mi può rimproverare che non mi sono buttato a capofitto utilizzando tutte le risorse".

Lo ha affermato, a margine della conferenza stampa di oggi a Pescara, dove il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, eletto a marzo senatore del Partito democratico, ha anticipato i contenuti del volume "1.500 giorni di Giunta D'Alfonso", aggiornato al 31 marzo 2018, realizzato dallo stesso D'Alfonso. Il volume, che ripercorre tutte le tappe del suo governo regionale, elencando le risorse attratte e investite, le iniziative, i provvedimenti verrà presentato nel corso di un evento il prossimo 7 settembre, proprio con l'obiettivo di illustrare i risultati dell'esecutivo regionale.

Un bilancio che arriva in giorni in cui D'Alfonso è nell'occhio del ciclone per il suo mantenere il doppio incarico. Oggetto per questo motivo delle bordate di M5s e Centrodestra, che invocano le sue dimissioni immediate, per consentire di tornare al voto.

Mercoledi prossimo ad ogni buon conto la Giunta delle elezioni e per le immunità parlamentari, chiamata poi a convalidare l’elezione a senatore di D’Alfonso, che a quel punto dovrà dimettersi da presidente della Regione, ponendo fine al doppio incarico,con conseguenti elezioni in Abruzzo da convocare entro 120 giorni. Saranno però determinanti le tempistiche della convalida, per sapere se si andrà alle urne in autunno, come vuole il centrodestra e il Movimento 5 stelle, o a maggio 2019, assieme alle elezioni Europee, come preferisce il centrosinistra, ancora provato dalla sconfitta delle politiche del 4 marzo.

D'Alfonso glissando sulle polemiche relative alla doppia carica, su cui più volte è intervenuto in questi mesi, negando l'incompatibilità e qualsivoglia conflitto di interessi, in conferenza stampa ha snocciolato numeri che dimostrano il suo impegno.
"Sedici ore di lavoro al giorno, per un totale, in cinque anni, di circa 19mila ore; 278 sedute di Giunta e 3.562 delibere adottate; 789 riunioni con verbale; 497 incontri istituzionali a Roma; 18 missioni all'estero; 3.139 contenziosi; 241 comuni abruzzesi visitati; circa 436mila chilometri percorsi e 79mila euro di carburante spesi; 21 lettere anonime ricevute; 5.313 euro di spese di telefonia per le utenze assegnate al presidente", ha dato di conto il presidente-senatore, che poi tiene a sottolineare: "Non ho scelto la strada del 'per evitare problemi non faccio nulla' come il 59 per cento degli amministratori assicura a sé stesso - ha osservato, affermando che - nessuno mi può rimproverare che non ho avuto ragione dei tanti contenziosi vissuti e penso che anche altre vicende conosceranno la stessa conclusione, perché tutto quello che ho fatto è ricostruibile al centimetro".

Il riferimento è alle tante inchieste che lo hanno visto coinvolto, e a quelle che si sono concluse con l'archiviazione.

L'ultima quella relativa alla vicenda della vendita del fondaco di Penne (Pescara): proprio ieri il Giudice per le indagini preliminari del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha disposto l'archiviazione per il presidente senatore, accusato di aver fatto pressioni per eliminare un vincolo della Soprintendenza che impediva la vendita dell'immobile da parte dell'amministrazione vestina.

Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano come veda la Regione senza di lui al timone, D'Alfonso ha parlato di "una Regione capace sia di procedere con lento pede, sia per sussulti rivoluzionari" ed ha auspicato "di aver collaborato a introdurre una tradizione amministrativa".

"È importante - ha aggiunto - anche la revisione dell'età anagrafica media. Partiranno i concorsi nelle prossime settimane, che consentiranno un po' di progressione di carriera alle figure interne. Stiamo introducendo anche tecnologia e spero che si riesca anche a razionalizzare i palazzi di lavoro della pubblica amministrazione. Quando sono arrivato avevo capito che c'era una regia da 'triangolo delle Bermuda' che faceva in modo che tante sedi di lavoro organizzassero il non controllo del lavoro. Ho provato a razionalizzare su questo fronte, noi abbiamo bisogno della concentrazione univoca delle sedi di lavoro. Sono riconoscente ai dirigenti, ai capi dipartimento al personale, che hanno lavorato tanto".
Il governatore, poi, ha citato gli enti strumentali, parlando positivamente, ad esempio, di Tua, la società regionale del trasporto pubblico e di Saga, che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo. ed ha detto che "c'è molto da fare anche per quanto riguarda la struttura amministrativa".

Poi ha lodato l'esperienza amministrativa "del vice-presidente Giovanni Lolli, e dell'assessore Silvio Paolucci e di altri assessori" e della "bravura sopravvenuta in capo ad alcuni assessori regionali".
Un plauso anche alla "pacificazione all'interno del Consiglio regionale che sta facendo superare la logica amico-nemico". "Mi aspetto che possa continuare questo grande lavoro", ha concluso Luciano D'Alfonso.

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