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Pescara, 24/11/2024
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Data: 09/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
«Casello irrealizzabile a Cappelle». Nuova uscita dell'A14, il sindaco di Città Sant'Angelo a D'Alfonso: «Il progetto fattibile è quello del 2010»

CITTA' SANT'ANGELO Il casello autostradale a Terrarossa è irrealizzabile. E il presidente lo sa bene».Il sindaco di Città Sant'Angelo, Gabriele Florindi, risponde così all'annuncio fatto dal governatore Luciano D'Alfonso nel giorno dell'inaugurazione del Ponte San Michele sul fiume Saline: il rilancio di un progetto che prevedeva un'uscita dell'autostrada A14 tra i territori di Cappelle sul Tavo e Montesilvano, alla fine di via Vestina, in contrada Terrarossa.«Un progetto che non ha neanche una pianificazione», sottolinea Florindi. «L'attuale casello di Pescara Nord deve essere sostituito perchè non ha le rampe di uscita a norma e dopo il casello si creano delle file molto pericolose, soprattutto quando si incolonnano i Tir. Ma il discorso vero è che abbiamo perso un altro treno, e se continuiamo a farci la battaglia tra poveri il privato, ovvero Autostrade Spa, si vedrà bene dal raggiungere un accordo con la politica e co-finanziare il progetto».«L'unica pianificazione esistente», prosegue il sindaco di Città Sant'Angelo, territorio dove attualmente insiste l'omonima stazione chiamata anche "Pescara Nord", «è quella fatta nel 2010 dal nostro comune, che con lungimiranza ha commissionato uno studio sul traffico in virtù del fatto che, arretrando il casello di un chilometro, sarebbe stato possibile realizzare il lotto bis».«Lo studio del traffico non venne fatto solo per Città Sant'Angelo, ma tutta l'area vestina. Non solo: grazie a questo studio la Provincia ha potuto pianificare la realizzazione dei nuovi ponti sul fiume Saline, che convergevano proprio vicino a dove sarebbe sorto il nuovo casello, vicino all'Outlet, così come anche l'innesto della nuova Mare-Monti, previsto sotto al centro commerciale Ibisco e reso possibile attraverso una variante al Piano regolatore generale».Per perorare le risultanze dello studio nel 2010 l'allora sindaco Florindi, insieme all'assessore provinciale dell'epoca Roberto Ruggieri, andarono a Roma a parlare con i vertici di Autostrade, aprendo alla possibilità di un cofinanziamento dell'opera.«Purtroppo si scatenò la guerra dei campanili e delle casacche politiche, e perdemmo un'occasione più unica che rara», sottolinea Florindi. «Nella pianificazione Anas attualmente non ci sono i soldi: l'unica occasione per la realizzazione del nuovo casello era stata offerta dal Masterplan da 16 milioni di euro per le infrastrutture in Abruzzo, ma anche questa possibilità non è stata sfruttata». Quindi il sindaco rivolge un appello al governatore D'Alfonso, al presidente della Provincia Antonio Di Marco e ai sindaci della zona: «E' inutile fare la guerra tra poveri e fare il gioco dei privati: bisogna tornare davanti ad Autostrade uniti, perchè soltanto una forza coesa spingerebbe il privato a scendere a patti con la politica e con i bisogni dei territori».

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