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Pescara, 18/12/2024
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Data: 09/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Alta tensione in aeroporto. I tassisti pescaresi dal prefetto: «Via i teatini»

PESCARA La convivenza all'aeroporto d'Abruzzo tra i tassisti pescaresi e i teatini sta diventando «esplosiva». Ogni giorno è buono perché si «sfiori la rissa». Come già accaduto in passato. Per questa ragione Antonio Abagnale, coordinatore del sindacato regionale Uritaxi (62 iscritti su 85) ha annunciato un incontro col prefetto Gerardina Basilicata che si terrà in mattinata in prefettura a piazza Italia. «Purtroppo la situazione sta diventando incandescente», spiega il leader di Uritaxi,«da quando i tassisti chietini stazionano in aeroporto, circa una decina di giorni, la tensione con i nostri è altissima. Basta una scintilla per accendere la miccia di una rissa. Non c'è più tempo da perdere, domani (oggi) andrò dal prefetto a spiegare la situazione e chiedere la sospensione dell'ingresso dei tassisti teatini in aeroporto. Siamo pronti a presidiare la prefettura, qualora non dovessimo avere risposte immediate».Una richiesta di «tutela dell'ordine pubblico» è arrivata al prefetto Basilicata, attraverso una lettera datata 3 luglio (protocollo RA 0188627/18), anche dal governatore-senatore Luciano D'Alfonso che sabato 30 giugno ha avuto un «incontro con una delegazione di tassisti pescaresi» che gli hanno «manifestato l'esigenza urgente di intervenire con una disposizione che regolamenti la distribuzione dei posti disponibili per i taxi all'interno dell'aeroporto». I posti disponibili sono 10 per 53 licenze, 40 pescaresi e 13 teatine. Prosegue, D'Alfonso, nella missiva al prefetto: «I tassisti hanno riferito di aspri scontri verbali e, nel passato, anche fisici, che vanno avanti da anni tra le parti». Per tale ragione il governatore chiede al prefetto un «autorevole intervento al fine di tutelare l'ordine pubblico». Tutto questo in attesa che che la Regione si pronunci, tempi burocratici permettendo, sulla regolamentazione delle normative in materia. Richiesta che nei giorni scorsi era stata avanzata anche dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio e dall'assessore Carla Di Biase.

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