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Pescara, 24/07/2024
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Data: 11/07/2018
Testata giornalistica: News-town
Trasporti, la Filt Cgil: "Ancora licenziamenti targati D'Alfonso". A farne le spese sono 6 dipendenti della società Sistema Srl (azienda partecipata del gruppo Tua) ai quali occorre aggiungere e rammentare peraltro gli ulteriori 54 licenziamenti effettuati nel 2015 dalla stessa società partecipata che si occupava per conto di Tua dei servizi complementari di trasporto quali le attività di pulimento, la vendita/ distribuzione dei titoli di viaggio e il call center

"L’ironia della sorte ha voluto che proprio mentre la Regione Abruzzo, attraverso il vice presidente Giovanni Lolli, si apprestava nuovamente ad annunciare e ribadire la imminente creazione di 8 mila nuove assunzioni su tutto il territorio regionale, si sono nel frattempo consumati e materializzati nel settore dei trasporti ulteriori licenziamenti “targati” Luciano D’Alfonso. A farne le spese sono 6 dipendenti della società Sistema Srl (azienda partecipata del gruppo Tua) ai quali occorre aggiungere e rammentare peraltro gli ulteriori 54 licenziamenti effettuati nel 2015 dalla stessa società partecipata che si occupava per conto di Tua dei servizi complementari di trasporto quali le attività di pulimento, la vendita/ distribuzione dei titoli di viaggio e il call center".

Lo rende noto la Filt Cgil Abruzzo, che ricorda un incontro, del 2014, a cui prese parte l'allora candidato alla presidenza della regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, chiamato, insieme agli altri candidati, a pronunciarsi sui temi del trasporto e, nello specifico sul destino degli oltre 100 dipendenti della Società Sistema "oggetto di continui sciacallaggi -si legge nella nota- e di tentativi di privatizzazione".

In quella circostanza D'Alfonso, "ebbe modo di manifestare -continua il sindacato in perfetto stile e modalità D’Alfonsiana, la propria e personale valutazione: «Sistema è un “filetto di lavoro”. Se fossimo nella famiglia Agnelli, Giovanni Agnelli darebbe al migliore dei suoi figli un ramo di azienda di questo tipo -( a questo link il video http://youtu.be/rI0Tm329VaA)- Dichiarazioni che fanno il paio con quelle di un altro neo parlamentare, Camillo D’Alessandro che fino a poco tempo fa, lanciava improvvide scommesse sul destino dei lavoratori dei trasporti, vantandosi di aver attuato la più imponente riforma del settore senza produrre alcun licenziamento".

"Di quel “filetto di lavoro” e di quelle incaute scommesse, oggi è rimasto ben poco -sottolinea la Cgil- a cominciare dai 54 operai oggetto della privatizzazione effettuata nel 2015 e ai quali la Regione non riuscì ad offrire un’alternativa rispetto alla cessione del ramo d’azienda e alla privatizzazione delineata dall’allora Presidente di Arpa Massimo Cirulli. Oggi questi lavoratori che continuano ad assolvere alle attività di pulimento dei mezzi per conto di Tua, vivono una condizione drammatica. Si susseguono infatti continui ritardi nella elargizione degli stipendi, vessazioni e intimidazioni verso i lavoratori soprattutto in talune realtà, il tutto nella indifferenza della società appaltatrice ovvero Tua che con la privatizzazione dei servizi ha presumibilmente fallito su entrambi i fronti, sia sull’abbattimento dei costi (sensibilmente lievitati rispetto al ribasso iniziale con il quale beneficiarono dell’offerta), ma soprattutto rispetto alla qualità del servizio da garantire all’utenza (è sufficiente salire su un mezzo pubblico gestito da Tua per registrare la situazione indecorosa che si pone al cospetto dei viaggiatori)".

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