PESCARA Il primo appuntamento per parlare delle prossime elezioni regionali e comunali di Pescara e Montesilvano è fissato per sabato prossimo. Tutti gli esponenti di Forza Italia si riuniranno all'Aurum per partecipare agli Stati generali. È prevista la partecipazione anche del presidente del Parlamento europeo, nonché vice presidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani.Quella sarà l'occasione per cominciare ad affrontare il tema delle candidature e delle alleanze nel centrodestra. L'obiettivo è quello di evitare ciò che è accaduto cinque anni fa alle scorse elezioni comunali di Pescara, quando il centrodestra si spaccò in due e si presentò con due candidati sindaci. Ma a chi spetterà la candidatura a primo cittadino di Pescara alle elezioni di maggio dell'anno prossimo? Difficile dirlo ora. Tuttavia, la Lega ha già messo in chiaro che il candidato non sarà espressione di Fratelli d'Italia. «Fratelli d'Italia dopo aver ottenuto le candidature dell'Aquila con Pierluigi Biondi e di Teramo con Giandonato Morra, credo che non possa aspirare a scegliere anche i candidati sindaci di Pescara e Montesilvano», ha avvertito il commissario provinciale della Lega Gianfranco Giuliante. Se la vedranno, quindi, Lega e Forza Italia. Ma il coordinatore provinciale dei forzisti, nonché consigliere comunale della lista civica di centrodestra Pescara futura, Carlo Masci appare prudente al riguardo. «Oggi credo che sia prematuro parlare di nomi e metodi», ha detto, «ma l'obiettivo deve essere quello di evitare gli errori commessi cinque anni fa, con i cittadini che ci hanno penalizzato perché ci siamo presentati con due candidati sindaci Luigi Albore Mascia e Guerino Testa». «Per ora non sono previsti incontri con gli alleati della coalizione», ha rivelato, «anche perché il punto da definire è la data delle elezioni regionali, che potrà essere indicata dopo le dimissioni del presidente Luciano D'Alfonso». «Comunque ora abbiamo l'opportunità di rilanciare la città», ha aggiunto, «quattro anni fa la scelta di Marco Alessandrini come sindaco si è rivelata totalmente sbagliata».Anche secondo Giuliante le candidature, non solo per la Regione, ma anche dei Comuni di Pescara e Montesilvano, si potranno definire dopo l'addio di D'Alfonso. Ci sono, tra l'altro, diversi politici che aspirano a candidarsi alla Regione, ma i posti a disposizione sono pochi e quindi potrebbero ripiegare sui Comuni. «Io penso che la scelta di almeno un candidato sindaco di Pescara o Montesilvano spetti alla Lega», ha fatto presente Giuliante, «bisognerà chiarire facendo anche una valutazione dei possibili candidati».«Noi non stiamo pensando al nome del candidato», ha messo il chiaro il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Stefano Cardelli, «prima vogliamo fare un lavoro sul programma, magari con pochi punti seri, ma tutti realizzabili tenendo conto delle esigenze della città. Non esistono spartizioni di poltrone, l'importante è trovare un accordo nella coalizione sui programmi. Per quanto riguarda i candidati, a priori, non si può escludere nessuno». Tuttavia, in ambienti politici si sono già cominciati a fare i primi nomi dei possibili candidati sindaci di Pescara del centrodestra.Tra i papabili figurano il capogruppo di Forza Italia in Comune Marcello Antonelli; il capogruppo dei forzisti alla Regione Lorenzo Sospiri, se dovesse essere escluso dalla corsa alle regionali.Poi l'ex sindaco, ora consigliere comunale di Forza Italia, Luigi Albore Mascia, l'unico che ammette apertamente di volersi ricandidare («Sono pronto a guidare di nuovo la città», ha rivelato). Potrebbe correre anche il consigliere Vincenzo D'Incecco, da poco passato alla Lega, ma la sua aspirazione è quella di candidarsi alla Regione