L'AQUILA Ha iniziato lo sciopero della fame contro «il ritardo vergognoso e inaccettabile» sul fronte della realizzazione del quarto lotto della superstrada Amatrice-L'Aquila. Protagonista di quest'iniziativa di protesta è il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, che ha deciso di restare nel suo ufficio a palazzo dell'Emiciclo e di attuare da lì lo sciopero della fame contro la mancata attuazione dell'iter «concordato con Anas e i sindaci dell'Alta Valle dell'Aterno». E a nulla sono servite le rassicurazioni arrivate in serata dall'Anas sull'apertura dei cantieri del quarto lotto entro settembre. Pietrucci, che ha bollato come «insufficienti tali rassicurazioni», ha deciso di continuare la protesta. «Mi sono confrontato con i sindaci del territorio e chiediamo all'Anas che validi il progetto prima delle ferie estive. Solo così si può evitare il rischio che l'apertura dei cantieri possa slittare alla prossima primavera. E questo sarebbe inaccettabile, specialmente se si considera quanto questa infrastruttura sia strategica per le popolazioni terremotate della stremata Alta Valle dell'Aterno». Quindi, Pietrucci ha chiesto «la convocazione di un tavolo a Roma anche alla presenza dei sindaci, dei parlamentari e dei presidenti delle due Regioni». «Continuerò lo sciopero della fame», ha proseguito. «La mia è una estrema forma di protesta non violenta - che porterò avanti giorno e notte nel mio ufficio in consiglio regionale - che vuole scongiurare una mobilitazione generale ben più pesante. La gente non vuole più aspettare ed è disposta a scendere in piazza con i trattori. Io resterò qui fino a quando non avremo garanzie sulle tempistiche della realizzazione dell'opera». Solidarietà a Pietrucci è stata espressa dal sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, secondo cui «accade ormai troppo spesso che la burocrazia ponga dei limiti alle buone intenzioni degli enti e degli amministratori che, di fronte a uno stallo che in diversi casi diventa insopportabile, porta ad azioni eclatanti come quella del consigliere Pietrucci, al quale esprimo la mia solidarietà. Scriverò all'Anas per chiedere ufficialmente quando inizieranno i lavori necessari al completamento dell'opera».Il sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi, quello di Capitignano Maurizio Pelosi e il suo vice Franco Pucci hanno portato solidarietà condividendo le ragioni della protesta.