“Al ministro Salvini va detto che quello che c'è da combattere non sono le persone che hanno la pelle nera, ma è il lavoro nero che molto spesso viene fatto da chi ha la pelle bianca, sfruttando qualsiasi persona”. A dirlo è il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini, oggi (martedì 17 luglio) a Pescara per l'iniziativa “Contrattare per includere” organizzata dalla Cgil Abruzzo. A giudizio di Landini, Salvini dovrebbe anche “riflettere a proposito di solidarietà in Europa: proprio quelle nazioni che sono a noi più vicine e che vogliono mettere muri sono quelle che hanno preso soldi europei per delocalizzare il lavoro e sono quelle che oggi non vogliono esprimere nessun elemento di solidarietà”. Per il segretario confederale Cgil “pensare di fermare le persone che vogliono spostarsi, oltre a essere una follia in senso generale, è anche un errore molto grave in termini di messaggio che viene mandato rispetto alla costruzione di un'Europa che dovrebbe essere quella delle persone e non quella dei soldi e della finanza”.