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Pescara, 24/11/2024
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Data: 18/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Bus urbani alla Tua: prove d'intesa tra Comune e Regione . La Casini: «Risolvere le criticità e ottimizzare il servizio». Dodici pullman su 23 inutilizzabili, costi di gestione elevati

SULMONA La giunta Casini è pronta ad affidare il servizio di trasporto urbano alla Tua. La società di trasporto unico abruzzese, rappresentata da Guido Dezio, ha incontrato a Pescara il sindaco Annamaria Casini e l'assessore ai Trasporti, Antonio Angelone, assieme al consigliere regionale con delega ai Trasporti, Maurizio De Nicola. L'intento dell'amministrazione comunale, come già annunciato nei mesi scorsi, è quello di affidare all'esterno la gestione degli autobus comunali. «Risolvere le criticità e le problematiche del servizio trasporti, puntando a ottimizzare le linee urbane degli autobus e il parco macchine, è tra le priorità di questa amministrazione», interviene il sindaco, «andando incontro alle diverse esigenze della cittadinanza, dei pendolari e di tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici nella nostra città». Il trasporto urbano sarebbe diventato troppo oneroso. «I bus sono obsoleti, le corse notturne inesistenti e soffriamo di carenza di personale», aggiunge Angelone, «ritengo che Sulmona sia importante come L'Aquila che sta perfezionando la fusione Ama e Tua. Auspico una condivisione da parte di tutti gli schieramenti politici per portare avanti il nostro progetto, che sarà lungo e faticoso, ma ritengo che l'azienda Tua possa consentire un servizio efficiente». Su un totale di 23 autobus - 19 del trasporto urbano e 4 scuolabus - ne funzionano solo 12, perché 4 sono in riparazione, 4 sono da rottamare e tre sono in disuso (tra cui il piccolo autobus elettrico che si ferma in salita). Altro problema è quello dell'evasione dei biglietti, con gli appena 60mila euro annui che si recuperano dalla vendita di ticket e abbonamenti, a cui vanno scorporate le spese per il personale di 720mila euro, 44mila di manutenzione, 90mila di carburante, 55mila di gestione, a fronte di un contributo regionale di 560mila euro. Sono una quindicina i bus che si occupano di portare i passeggeri, non moltissimi, divisi in cinque linee (dalla A alla E) che si snodano su dieci percorsi, a cui vanno aggiunte le tre festive. Dal 16 gennaio è entrato in vigore il nuovo piano trasporti comunali, che ha introdotto nuove fermate, soprattutto nelle zone periferiche e nelle frazioni, cancellando la fermata del ponte Capograssi per pochi utenti, non senza polemiche. A fine settembre, invece, sono scattati gli aumenti dei biglietti, su disposizione regionale: le corse singole da 1 euro a 1,10 e quelli da 90 minuti da 1,10 a 1,20; gli abbonamenti a 20 euro e 40 centesimi. (f.p.)©RIPRODUZIONE RISERVATA

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