ABRUZZO. E’ un comunicato stampa di fuoco contro Tua e i vertici aziendali quello firmato nelle ultime ore dal segretario Ugl Abruzzo, Giuseppe Lupo.
Lupo parla di una situazione allo stremo, lavoratori in affanno, promesse non mantenute, un bilancio con un «ridicolo dato positivo» e pure dell’ultimo episodio che ha visto andare a fuoco un autobus della compagnia regionale, fortunatamente senza conseguenze per autista e passeggeri.
Ma è chiaro che l’insofferenza si fa sentire perchè la sensazione è che «non se ne viene fuori» e che l’azienda sia «abbandonata a se stessa».
«Ci sono pullman vecchi, fatiscenti, rappezzati alla meno peggio, aria condizionata con una comica percentuale di efficienza e funzionamento, officine sempre più piene ....ma magazzini vuoti e pezzi di ricambio inesistenti», denuncia Lupo.
E dalle parole del rappresentante sindacale emerge che i vari distretti sparsi sul territorio soffrono per questa totalità di assenza da parte dei Dirigenti di TUA: «ogni loro protesta o richiesta, cade a lettera morta».
Una carenza «pressoché totale», denuncia ancora l’Ugl, «di nuovi mezzi, di organizzazione, di un riassetto organico che marcia a spizzichi e bocconi, di un piano d’impresa, in preda ad una confusione di idee e progetti sontuosi che, senza denaro fresco, sono del tutto irrealizzabili e che oggi servono soltanto a gettare fumo negli occhi... se mai c’è ne fosse ancora bisogno, fanno di questa azienda un vulcano in eruzione colmo di punti interrogativi, dove ognuno di essi fomentano sempre più il dubbio su quale incerto futuro ci attende».
Lupo tira in ballo anche Camillo D’Alessandro, ex delegato ai trasporti, oggi parlamentare: «firmava accordi promettendo soldi ai sindacati firmatari del contratto di secondo livello, è sparito in quel di Roma, in compagnia del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. Con tanti cari saluti e senza nemmeno una cartolina di ringraziamento e di buona fortuna. Non possiamo nemmeno dimenticarci dei servizi minimi, ancor oggi inesistenti e dove la Regione Abruzzo fa melina prendendo tempo lasciando TUA in una situazione di totale incertezza per le ormai sempre più prossime gare sul TPL» .
Il sindacato tira in ballo anche gli operatori del settore pulizia e rifornimento autobus: «come ha fatto la Regione Abruzzo a dimenticarsi completamente dei circa 60 operatori?»