ROMA Ryanair progetta di sostituire il personale belga in sciopero domani e giovedì prossimo con equipaggi provenienti dalla Polonia o dalla Germania. La denuncia arriva dal Cne, uno dei principali sindacati belgi, che ha chiesto alle autorità di Bruxelles di vigilare sulla correttezza delle azioni della compagnia low cost. «Ryanair si legge in una nota diffusa dal sindacato prevede di inviare equipaggi polacchi e tedeschi per sostituire il personale in sciopero. Il Cne à preoccupato per la legalità di queste operazioni, tra cui il rispetto dei tempi di volo, e ha chiesto l'intervento delle autorità belghe in materia, ma al momento tali richieste sono rimaste senza risposta. In Spagna e Portogallo prosegue il comunicato le autorità hanno già annunciato che controlleranno da vicino le azioni di Ryanair durante gli scioperi. Quale sarà la reazione delle autorità belghe?».
BRACCIO DI FERRO
La dura presa di posizione del Cna rischia di inasprire i contrasti con la società da tempo al centro di un duro braccio di ferro con i lavoratori sul riconoscimento di rappresentanze sindacali e adeguamenti salariali. L'agitazione è stata fissata nei prossimi giorni, il 25 e 26 luglio, non solo in Belgio, ma anche in Spagna, Portogallo e Italia e ha costretto la compagnia a contattare 100 mila passeggeri per proporre cambi di volo o rimborsi completi. Ryanair ha firmato diversi accordi di riconoscimento negli ultimi mesi, ma i negoziati rimangono difficili in alcuni Paesi. A causa dello sciopero degli assistenti di volo, Ryanair ha dovuto annullare 600 voli in tutta Europa e, inoltre, la compagnia irlandese ha dovuto contattare 100 mila passeggeri per proporre un cambio di voli o un rimborso completo dei biglietti. «La compagnia è tenuta a rimborsare il prezzo del biglietto inutilizzato e a fornire assistenza in aeroporto» ha ricordato ieri Federconsumatori. Secondo Ryanair, «il 90% dei passeggeri è stato trasferito su altri voli». La Spagna, la seconda principale destinazione turistica del mondo dietro la Francia, è il Paese più colpito. Ryanair stima che lo sciopero avrà conseguenze su circa 200 degli 830 voli giornalieri. In Portogallo e Belgio i voli a rischio saranno circa 50 al giorno, mentre i danni per l'Italia (dove si incrociano le braccia solo domani) non sono stati calcolati. La compagnia low cost ha fatto sapere di ritenere incomprensibili le ragioni dell'agitazione. «L'equipaggio di cabina di Ryanair spiegano i vertici guadagna fino a 40 mila euro l'anno, più del doppio rispetto al salario minimo, lavora con turni da 5 giorni di lavoro e 3 di riposo, l'equivalente di un weekend festivo ogni settimana, non può volare più di 900 ore per anno, gode di turni che superano tutti i requisiti minimi di riposo stabiliti dall'Easa, riceve una formazione gratuita, un'indennità di nuova iscrizione di 750 euro e un rimborso giornaliero per la formazione di 28 euro. Inoltre il contratto prevede un'indennità annuale di 400 euro dopo il primo anno di lavoro per coprire i costi accessori come uniformi, visite mediche». Occorre tra l'altro ricordare che a fronte del crescente malessere dei lavoratori, la società ha deciso alla fine del 2017 di riconoscere per la prima volta nella sua storia i sindacati dei piloti e del personale di bordo. L'agitazione, peraltro, cade in una fase delicata per i conti della compagnia.
IL BILANCIO
Ryanair ha registrato un utile netto in calo del 22% nel primo trimestre, a causa dell'aumento dei costi di carburante e dei salari concessi ai suoi piloti. L'utile netto è stato pari a 309 milioni di euro tra aprile e giugno 2018 secondo quanto riferito dalla compagnia di Dublino. Il gruppo aveva previsto un aumento del costo del cherosene a causa di un rimbalzo dei prezzi del petrolio. Questa voce è costata 118 milioni di euro nel trimestre, una tassa che dovrebbe raggiungere 430 milioni di euro nel corso dell'anno. Contemporaneamente la società ha sborsato più soldi per il suo personale, con aumenti salariali per i suoi piloti per alleviare le tensioni sociali scoppiate durante l'estate del 2017. Nonostante questi problemi, aggravati dai 2.500 annullamenti di voli relativi agli scioperi dei controllori del traffico aereo in diversi paesi, inclusa la Francia, Ryanair ha registrato un aumento del 7% del numero di passeggeri: 37,6 milioni nel trimestre.