«La tratta Giulianova-Teramo -L’Aquila-Roma deve restare nell’ambito del trasporto pubblico locale, e non può diventare commerciale». Lo hanno ribadito, ieri mattina, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e quello di Giulianova, Francesco Mastromauro,che hanno partecipato alla riunione della Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio regionale, chiedendo anche l’estensione del biglietto unico nel teramano. I sindaci si sono detti «contrari all’ipotesi di trasformazione perché ne pagherebbero le conseguenze gli utenti in termini di costi e garanzie di corse e orari: è una tratta strategica che collega la costa con Roma e che viene utilizzata da centinaia di cittadini per raggiungere non solo la capitale ma anche gli uffici del capoluogo di regione. Inoltre siamo in presenza di una tratta che non ha alternative al trasporto su gomma,mancando completamente una linea ferroviaria». D’Alberto e Mastromauro hanno inoltre rivendicato l’adozione del biglietto unico integrato anche nel teramano, con una prima ipotesi applicativa su Teramo e Giulianova,come avviene nell’area metropolitana Pescara-Chieti. La Commissione ha approvato una risoluzione, firmata dai consiglieri regionali Riccardo Mercante e Pierpaolo Petrucci, che servirà ad aprire un tavolo di confronto per allargare la definizione dei servizi minimi essenziali. Nella riunione di ieri, la Giunta comunale ha stabilito di prorogare l’affidamento degli impianti sportivi ai privati, fino a giugno del prossimo anno. Su impulso dell’assessore allo Sport Antonio Filipponi ha inoltre deciso ripristinare il contributo di circa 70mila euro alle società sportive, dimezzato dal Commissario Pizzi.