La vicenda della restituzione delle tasse passa anche per il mille proroghe e per la legge di bilancio. Saranno gli strumenti immediati per ottenere qualche risultato mentre si avvierà una interlocuzione con l'Europa. A tenere banco, però, ancora una volta è lo scontro politico e mentre l'onorevole del Pd Stefania Pezzopane attacca l'operato del Governo, il collega della Lega Luigi D'Eramo le risponde mettendo in discussione invece l'attività del suo partito in questi anni. Il decreto terremoto è stato approvato senza gli emendamenti dell'opposizione. La proroga è di sessanta giorni. Il Governo ha assicurato che in settimana verrà approvato il mille proroghe per cui la richiesta sarà di inserirvi una proroga ulteriore per arrivare a fine anno. Nei giorni scorsi c'era stata l'apertura da parte del sottosegretario Giorgetti, ha ricordato l'esponente dem, che aveva ritenuto validi gli emendamenti sul de minimis, per farlo applicare cioè a 500 mila euro. Si era capito - ha sostenuto - che si doveva insistere sull'interpretazione autentica della norma italiana . Sul terremoto del 2009 sono stati bocciati anche emendamenti riguardanti il durc o per la proroga della struttura commissariale. Per lei mentre il sottosegratrio Giorgetti ha avuto un atteggiamento rispettoso del territorio, non si può dire lo stesso delle altre forze politiche. La replica di D'Eramo non si fa attendere. Se la Pezzopane avesse profuso lo stesso sforzo nei lunghi anni di governo Pd a quest'ora le imprese potrebbero dormire sonni tranquilli. È strabiliante nella sua versatilità dice D'Eramo da un lato si mostra collaborativa nel rispetto del profilo istituzionale ma dall'altro attacca pesantemente l'operato del governo. Chiarisco che l'unico intento dell'esecutivo nazionale è quello di arrivare a un provvedimento che sia chiaro e inattaccabile per evitare ripercussioni ai danni delle imprese . Secondo D'Eramo è grazie al lavoro della Lega che si è arrivati alla definizione di una proroga necessaria per impostare il confronto tra Italia e Europa e invita la Pezzopane a non strumentalizzare la vicenda. Intanto imprese, associazioni di categoria e sindacati stanno alla finestra. Da parte nostra - dice il neo presidente dell'Ance Adolfo Cicchetti - siamo cautamente soddisfatti per l'ottenimento della proroga e anche per la volontà del Governo di ragionare sull'interpretazione autentica della norma italiana. L'attenzione deve continuare ad essere alta - ha proseguito - perchè la soluzione del problema, secondo quello che noi riteniamo, deve ancora arrivare . Diamo per scontato che sarà necessaria una proroga ulteriore -minimis a 500 mila euro, con franchigia possibilmente .